GTT (Torino)

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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« Ma cosa sono queste linee di ferro per terra eh? »
(Turista su GTT)
« Siiii! C'è anche nel Fantabosco! Che bella città-laggiù! »
(Tonio Cartonio su GTT)
« "...Timbrare entro la prima fermata..." »
(Frase scritta su ogni biglietto che tutti intendono come:)
« La prima fermata te la abboniamo »
(La frase "percepita")

L'azienda

Antico progetto della Fiat, poi messo in funzione fino al 1492 d.C.

L'azienda GTT™ (Gruppo Trasporti Torino) ci scarrozza in tutte le parti della città conosciuta, con le vetture urbane, e nella parte di campagna sconosciuta, con vetture suburbane. Nasce ai tempi dei romani quando, alla fondazione di Torino, si pensò subito come muoversi velocemente e non a piedi: venne fondata subito un associazione di scarrozzieri su carri trainati da struzzi. Andò avanti così per secoli quando la GTAJT (Gruppo Trasporti Augusta Julia Taurinorum) fallì per crisi di carburante per gli struzzi. Ispirandosi a questi ultimi inventarono i primi tram e nacque la nuova GTT di ora.

Il marchio dell'azienda: è inquisito per molteplici messaggi subliminali.

Titoli di viaggio

La GTT impone l'uso di pezzi di carta da mostrare anche solo da lontano agli amici controllori che sembra li collezionino. Tuttavia l'uso dei biglietti ha un fine valido solo per chi viaggia nella zona sconosciuta e inesplorata della Torino suburbana in quanto paghi una specie di piccola assicurazione che li libera da ogni responsailità e/o mancato ritorno a casa. Inoltre l'uso di questi pezzi cartacei sembra indispensabile per andare in metropolitana. La specie dei controllori è molto diffusa a Torino ma solo nei mesi invernali, quando il clima è compatibile con il loro habitat naturale; d'estate scompare, come se andassero in letargo, lasciando tutti i viaggiatori liberi di non sventolare biglietti per dimostrane il possesso. Pezzi rarissimi e di inestimabile valore di titoli di viaggio sono gli abbonamenti: il più ricercato è quello annuale per studenti 12 mesi senza sconto università. La degenerazione alla ricerca dei biglietti dei viaggiatori sfociò un tempo con sanzioni, per chi veniva trovato senza, come mettere la testa fuori dal finestrino e prendere i pali o saltare in corsa dalle apposite porte di ingresso del veicolo in un grande corso.

Linee importanti

Andando in ordine crescente:

- Linea 3: Linea tramviaria servita da i più potenti servizi in commercio mai esistiti neanche in aeronautica: le vetture dispongono di 4 motori ad antimateria e deflettori molecolari; sostenute da sistema SUSUSU3000™ antigravironico. L'accelerazione è da 0 a velocità del suono in -4 secondi. Velocità massima: mai misurata per insufficienza di binari. Massa: 69 tonnellate. Il difetto di queste vetture è infatti l'enorme massa che quando comincia a fare caldo (a marzo per GTT), allarga i binari dilatandoli.

- Linea 4: Linea tramviaria servita da siluri di vetro di ultima generazione. Somiglianti a confezioni di dentifricio la linea 4 è comunque fra le più lunghe a Torino. La velocità massima è di 75 km/h raggiungibili in 26 minuti di corsa ininterrotta e con vento a favore. Si propose di abolire l'uso di queste vetture per lesioni ai timpani dei passeggeri assordati dallo stridere dei freni, ma alla comunicazione al conducente di tale difetto non avevano tenuto conto che quel poveretto ci stava tutto il giorno li e aveva ormai dimenticato anche, per solitudine, il linguaggio dei gesti.

- Linea 13: Linea Tramviaria con la T maiuscola che può mostare i propri pettorali senza paura dopo essere stata eletta Lineapiù con sovrabbondanza di vetture in circolazione e 12 secondi di attesa massima in fermata. Alla GTT non è costato nulla in fatto di conducenti in quanto le vetture viaggiano solo per slancio iniziale dato al capolinea da un' apposita squadra di spingitori. E' richiesta quindi molta abilità nella salita ovviamente in corsa.

Ruote attualmente in uso sulle vetture più strette: ne hanno solo 2, una dietro e una davanti, per i vicoli più stretti..

- Linea 52: Pullman si pensa con motori ad agenti chimici molto caloriferi ma efficienti: permettono a tutti i passeggeri di viaggiare rapidamente (anche con l'aiuto dei conducenti scelti e addestrati per non scendere sotto la media dei 70 km/h), ma con un microclima da temperatura media di 48 °C. Si registra così un aumento costante di affollamento di persone di colore che sopportano il caldo mentre persone non di colore abituate a un gennaio perenne non resisterebbero più di 15 minuti, nonchè tempo medio di percorrenza da capolinea a capolinea.

Curiosità

- Nessuno ha mai capito se i tasti delle fermate sulla linea 3 funzionano anche se si schiacciano quelli di sinistra del tram (parte anch'essa munità di porte e appositi pulsanti)

- Nell' unico incidente provocato dalla linea 3 si è aperto uno squarcio spazio-temporale trasportando tutti i passeggeri in un altra dimensione.

- La Fiat-Ferrovieri non ha mai reso pubblici gli studi sugli iniettori di antimateria.

- Il climatizzatore del 10 funziona a peli (trovati per terra nelle vetture).

- Nessuno ha mai capito il vero percorso del 15.

- I minuti espressi per l'attesa alle fermate è sottointeso che sono Minuti GTTiani™: 1 Minuto GTTiano® ⇐ 5 minuti convenzionali.

- Il traino con gli struzzi non ha nessuna attinenza con i Truzzi® Torinesi™.

- In alcuni tratti, l'intervallo tra una fermata e l'altra nella linea 16 è di 13 secondi se c'è traffico, altrimenti la porta davanti è a una fermata e la porta dietro è a un'altra fermata.