Fumettista

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Fumettista perfetto.
« Disegnare è un'arte, non un passatempo. »
(Fumettista convinto.)
« Ahahahahahahahaha... »
(Tutti sull'affermazione precedente.)
« Non son disoccupato, son fumettista. »
(Il miglior modo per far scappare una donna.)

Il

  • Sveglia alle 12 (il fumettista non dorme mai)
  • Colazione con uova e abbondante fancazzismo.
  • Seconda colazione (i fumettisti mangiano come porci e sono stecchetti che paiono morti di fame)
  • Abbiocco del dopo colazione
  • Pranzo (non leggero)
  • * Dargli un senso
  • Chiamare una persona normale per fargli correggere gli orrori (perché sono orrori) di ortografia
  • Chiamare un altro fumettista non confessato
  • Farlo diventare proprio manager
  • Fargli convincere che quella è arte
  • Pubblicare con il solito metodo
  • Andare a dormire
  • Sognarsi una donna (chiunque basta che possegga una vagina)

Realismo del fumettista

I fumettisti in genere hanno una dote fondamentale che riflettono nei loro disegni, nelle loro strisce, il realismo. Il fumetto è difatti un modo di rappresentare la realtà in modo differente dalla realtà mantenendo però un certo realismo nel disegno. Ecco, il fumettista, devo dire la categoria dei fumettisti manga in particolare, realizza le strisce inserendo nei disegni occhi giapponesi grandi come arance, seni normali diventano esorbitanti e morbidi seni sproporzionati, un normale naso diverrà un punto e le sopracciglia riusciranno a compiere evoluzioni artistiche che neanche Carolina Kostner riesce a compiere sui suoi pattini. I fumettisti si difendono dicendo di mettere in risalto le doti e i particolari di ognuno di noi. Per quanto riguarda la colorazione ci accorgeremo che i colori sono sempre e dico sempre veritieri. Proprio ieri ho visto una ragazza con i capelli viola e rosa che camminava su asfalto verde e accarezzava un bellissimo gatto giallo e blu. Inoltre non esiste un colore tenue, sono tutti accesi e sparati.

Caricaturisti e disegnatori satirici

Queste due categorie sono un'eccezione rispetto a tutto ciò che è stato detto di loro fin ora. Sono gli unici esseri disegnanti che hanno una qualche utilità a abilità nel mestiere[citazione necessaria]. Infatti questi loschi figuri hanno una funzione socialmente utile, la satira politica è la base dell'anarchia e della libertà di espressione e stampa (a meno che Berlusconi non faccia un decreto veloce e la abolisce) e il caricaturista fa spanciare dalle risate. Questi esseri hanno però delle caratteristiche che non possono essere trascurate, come il fatto che sempre disegnatori rimangono e che hanno una spiccata capacità a prenderti per il culo e tu non lo capisci. I caricaturisti stessi molto spesso sono una caricatura, infatti sono talmente sproporzionati loro che per disegnare gli altri basta fare il proprio autoritratto con le varianti fisiche del personaggio scelto. Per quanto riguarda il "Club Satira" riesce a parlare soltanto e unicamente di politica, è il solo e unico argomento ammesso in questo club. Inoltre i satiristi si sentono dei gran fighi quando non si accorgono di avere una pancia che neanche Peter Griffin dopo aver mangiato quattro tacchini interi ha. I satiristi hanno poi la particolare capacità di riversare i loro difetti su personaggi politici (o così i politici dicono). Se il satirista va a puttane, Berlusconi va a puttane. Se si fa di coca, Marrazzo si fa di coca. Semplice.

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