Francesco Petrarca

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Francesco Petrarca fu un famoso poeta, artigiano fabbricante di seghe, intenditore di erba e studente di giurisprudenza fuori corso italo-francese.

Nacque ad Arezzo, nell'appartamento accanto a quello di Beppe Bigazzi in una non ben precisata mattina di luglio. Nel frattempo suo padre Pietro, che era un notaio guelfo, fu condannato al taglio della mano (e probabilmente anche di un altra cosa) per aver tentato di palpare il posteriore ad una bella fanciulla ghibellina: per paura di restarci secco e di non poter più nè scirvere nè potersi toccare l'uccello, Pietro scappò in Francia, trascinando con sè sia la moglie che il piccolo Francesco. Venne emarginato dai compagni di classe fin dai tempi degli studi alimentari, per i quali era chairamente negato, perchè era sospettato di essere una checca. Questo fino all'eta di 23 anni quando, volgioso di emancipazione, decise di innamorarsi di Laura, a noi descritta come gnocca. Tuttavia la questione è ancora all'esame dei critici. Molto probabilemente infatti si trattava di una "trappola": Laura aveva certamente un bel sedere, il che la rendeva molto attraente, ma una volta avvicinatala anche il povero Francesco si accorse che per il resto era proprio un cesso. Decise tuttavia di fingersi innamorato fino alla morte per di non essere creduto gay.