Dunsparce: differenze tra le versioni

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Potremmo finire così questo paragrafo ma mi pagano [[10]] centesimi ogni 10.000 parole scritte quindi Dunsparce mi perdonerà se dovrò dilungarmi nella descrizione della sua immensità.
Potremmo finire così questo paragrafo ma mi pagano [[10]] centesimi ogni 10.000 parole scritte quindi Dunsparce mi perdonerà se dovrò dilungarmi nella descrizione della sua immensità.


Dunsparce è un Pokémon di tipo normale. L'abbinamento di [[colore|colori]] della sua [[pelle]], scelto in persona da [[Yohji Yamamoto]], è uno chicchissimo giallo pallido abbinato ad un beige terra che lo rendono il sogno erotico di [[Enzo Miccio]] che tiene un santino di Dunsparce nel suo [[portafoglio]].
Dunsparce è un Pokémon di tipo normale. L'abbinamento di [[colore|colori]] della sua [[pelle]], scelto in persona da [[Yohji Yamamoto]], è uno chicchissimo giallo pallido abbinato ad un beige terra che lo rendono il sogno erotico di [[Enzo Miccio]] che tiene un suo santino nel suo [[portafoglio]].


I suoi occhi, per gli inesperti vuoti ed inespressivi, sono solo il risultato del dover portare sulle spalle il peso di essere la magnificenza fatta [[Pokémon]], onore che comunque Dunsparce si prende volentieri firmando decide e decine di autografi tutti i giorni ai suoi fan, cioè [[tutti]].
I suoi occhi, per gli inesperti vuoti ed inespressivi, sono solo il risultato del dover portare sulle spalle il peso di essere la magnificenza fatta [[Pokémon]], onore che comunque Dunsparce si prende volentieri firmando decide e decine di autografi tutti i giorni ai suoi fan, cioè [[tutti]].

Versione delle 20:02, 26 mag 2013

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Un branco di agguerritissimi Dunsparce si preparano a perforare i cieli.
« Ho dovuto cercare per ore nella grotta scura... per questo? »
(Allenatore di Pokémon di fronte alla proropenza di un Dunsparce)
« Altro che la quinta generazione, inchinatevi di fronte a Dunsparce miscredenti »
(Giocatore nostalgico di Pokémon mentre idolatra il suo Dio)
« Dai, ancora e poco e si evolverà in qualcosa di fighissimo, me lo sento! »
(Allenatore disperato di fronte al suo Dunsparce al livello 99)

Dunsparce, in giapponese Nokocchi, in tedesco Dummisel e in francese Insolourdo anche se alla sua vista viene generalmente salutato con un orgasmo è un Pokémon della seconda generazione che è semplicemente tutto quello che un allenatore vorrebbe.

L'origine del nome deriva dalla lingua egizia e significa "Sì, sì, ancora, ti prego non smettere" anche se secondo altre scuole di pensiero significa solamente "bellezza"; non era infatti una novità, nella società egizia, appellarsi alla regina Cleopatra come "Sua Dunsparce celeste".

Si narra infatti che la faraona abbia voluto morire avvelenata dall'attacco tossina appositamente insegnato ad un suo Dunsparce ma morì prima di essere morsa, abbagliata dalla magnificenza del Pokémon.

È di tipo normale perché, quando Arceus distribuiva i tipi, Dunsparce si trovava in un motel a L'Avana circondato da bella ragazze e bottiglie di Pampero vuote e se ne sbatteva il cazzo di diventare di tipo Drago, che si fotta Arceus.

Fisionomia

Dunsparce si mette in posa per il Pokédex.

Dunsparce è bello.

Punto.

Potremmo finire così questo paragrafo ma mi pagano 10 centesimi ogni 10.000 parole scritte quindi Dunsparce mi perdonerà se dovrò dilungarmi nella descrizione della sua immensità.

Dunsparce è un Pokémon di tipo normale. L'abbinamento di colori della sua pelle, scelto in persona da Yohji Yamamoto, è uno chicchissimo giallo pallido abbinato ad un beige terra che lo rendono il sogno erotico di Enzo Miccio che tiene un suo santino nel suo portafoglio.

I suoi occhi, per gli inesperti vuoti ed inespressivi, sono solo il risultato del dover portare sulle spalle il peso di essere la magnificenza fatta Pokémon, onore che comunque Dunsparce si prende volentieri firmando decide e decine di autografi tutti i giorni ai suoi fan, cioè tutti.

Le due ali bianche presenti sul suo dorso sono invece la chicca del Pokémon che gli dan quel nonsoché di selvaggio e autoritario e, a tratti, anche un po' più blu che, per questo, sono inadatte al volo. Qualcuno potrebbe obiettare che delle ali inadatte al volo sono inutili e rischiano di minare la perfezione del nostro ma questo non è vero: Dunsparce è perfetto, a cosa gli servirebbe saper volare? Nulla potrebbe renderlo più perfetto di così e lui, essendo anche un ragazzo a modo e umile, preferisce non strafare e continuare a sorseggiare il suo Negroni in una spiaggia californiana con i piedi ben piantati a terra, come direbbe lui se solo avesse i piedi.