Don Abbondio: differenze tra le versioni
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{{Cit|Don Abbondio?! Ma chi cazzo sei tu...!|[[Carneade]] su Don Abbondio}} |
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{{Cit|Renzo, porca puttana vattene o sarò costretto a usare il mio Stand 「PEZZA RICAMATA」contro di te.|Don Abbondio, in procinto di rifiutare violentemente un matrimonio}} |
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Alcuni ritengono che Don Abbondio sia un personaggio immaginario, ma altri no. D'altronde, [[non c'entra|il Titanic è affondato nel 1912]] e questo spiegherebbe in gran parte la veridicità dell'esistenza di Don Abbondio, ma |
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In secondo luogo, va detto che gli scienziati sono convinti che Don Abbondio sia tuttora vivo, anche se si nasconde sotto altre sembianze per evitare le orde di giornalisti che gli chiederebbero la verità riguardo al presunto divorzio tra Renzo e Lucia. |
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In verità, neanche lui sa se esiste o meno. O forse sì. |
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Don Abbondio viene conosciuto dai più solo nel [[1753]] o giù di lì, quando pubblica il suo best-seller "Questo matrimonio non s'ha da fare, ovvero 1001 consigli per vincere una scommessa tra signorotti locali". Questo libro, venduto in un primo momento nell'edizione a copertina rigida, e solo nel [[1767]] nell'edizione TEA, è ormai classificato come uno dei migliori libri dell'epoca. |
Don Abbondio viene conosciuto dai più solo nel [[1753]] o giù di lì, quando pubblica il suo best-seller "Questo matrimonio non s'ha da fare, ovvero 1001 consigli per vincere una scommessa tra signorotti locali". Questo libro, venduto in un primo momento nell'edizione a copertina rigida, e solo nel [[1767]] nell'edizione TEA, è ormai classificato come uno dei migliori libri dell'epoca. |
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Subito il libro vendette qualcosa come la cifra assurda di 65 copie solo nel primo anno, facendo vincere a Don Abbondio il [[Premio Strega]] 1753. |
Subito il libro vendette qualcosa come la cifra assurda di 65 copie solo nel primo [[anno]], facendo vincere a Don Abbondio il [[Premio Strega]] nel [[1753]].<br /> |
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Molti critici adducono il motivo del successo a due fattori: |
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* Il primo, di natura economica, era la facilità con cui era possibile reperire il libro. Costava solamente 4 ducati ed era distribuito in qualsiasi negozio: librerie, mediaworld, discoteche, anche dal [[Pakistano che per strada tenta di venderti le rose]]. |
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* La seconda motivazione è di natura letteraria: la prefazione del libro era infatti scritta da [[ |
* La seconda motivazione è di natura letteraria: la prefazione del libro era infatti scritta da [[Tarcisio Bertone]], e questo era [[tutto]] dire. |
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*Il suo immenso impero economico costruito nei sobborghi malfamati di Gotham City, dove probabilmente, secondo alcuni storici, è stato lo stesso Don Abbondio a sparare ai genitori di [[Batman]]. |
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[[File:Don Sturzo.jpg|right|thumb|300px|Don Abbondio (al centro in nero)tra una folla di suoi sostenitori per le comunali di [[Gotham City]] nel 1927]] |
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==Questo matrimonio non s'ha da fare, ovvero 1001 consigli per vincere una scommessa tra signorotti locali== |
==Questo matrimonio non s'ha da fare, ovvero 1001 consigli per vincere una scommessa tra signorotti locali== |
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La prefazione che segnò il successo di questo libro è riportata, di seguito, integralmente. Successivamente, molti altri critici letterari si cimentarono nell'impresa, tra cui un cantante dell'underground milanese front man di una [[Dari|band musicale di altissimo livello]], nota non solo per la grande musicalità delle canzoni, ma anche per l'ottima poesia contenuta nei testi. Tuttavia, ogni tentativo fallì, e ovviamente, [[Nessuno]] riuscì a creare una prefazione degna dell'originale. |
La prefazione che segnò il successo di questo libro è riportata, di seguito, integralmente. Successivamente, molti altri critici letterari si cimentarono nell'impresa, tra cui un cantante dell'underground milanese front man di una [[Dari|band musicale di altissimo livello]], nota non solo per la grande musicalità delle canzoni, ma anche per l'ottima poesia contenuta nei testi. Tuttavia, ogni tentativo fallì, e ovviamente, [[Nessuno]] riuscì a creare una prefazione degna dell'originale. |
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{{quote| Questo libro è una vera perla. Il mio amico Don Abbondio ha scritto questo testo proprio per te. Si, dico a te, che ti stai chiedendo come vincere quella scommessa che avevi fatto col tuo amico. Peccato, non la dovevi fare una scommessa del genere, hai tirato un po' troppo la corda. Ora come farai? Te lo stai chiedendo, vero? Sento il tuo campanello che suona, chi sarà mai? Forse è Fra |
{{quote| Questo libro è una vera perla. Il mio amico Don Abbondio ha scritto questo testo proprio per te. Si, dico a te, che ti stai chiedendo come vincere quella scommessa che avevi fatto col tuo amico. Peccato, non la dovevi fare una scommessa del genere, hai tirato un po' troppo la corda. Ora come farai? Te lo stai chiedendo, vero? Sento il tuo campanello che suona, chi sarà mai? Forse è Fra Cristoforo, che ti viene a fare il predicozzo, oppure è la [[peste]], tu che ne dici? Ma non avere paura, questo libro risolverà tutti i tuoi problemi. Vai avanti e leggi con tutta la buona volontà e vedrai che nè l'Innominato nè la peste nè [[Don Lurio]] potranno mai farti nulla. Hai la mia benedizione, [[coraggio]]!|Prefazione del libro}} |
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==Voci Correlate== |
==Voci Correlate== |
Versione attuale delle 15:32, 25 dic 2022
Don Abbondio (1566 - vivente), per gli amici Abbiondo, non era nato con un cuor di leone [citazione necessaria]. Detto questo, torniamo su quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno.
Vita
Don Abbondio è un prete vigliacco, fifone, un cagasotto omertoso. Vive nella popolosa cittadina di *** piena di preti vigliacchi come lui, bravi (non molto alla fine), signorotti locali, assassini redenti, suore bastarde, una giovane coppia di ingenui contadini, Perpetua e ovviamente Paolo Bonolis.
Alcuni ritengono che Don Abbondio sia un personaggio immaginario, ma altri no. D'altronde, il Titanic è affondato nel 1912 e questo spiegherebbe in gran parte la veridicità dell'esistenza di Don Abbondio, ma solo nella testa insonorizzata di Roberto Giacobbo. In secondo luogo, va detto che gli scienziati sono convinti che Don Abbondio sia tuttora vivo, anche se si nasconde sotto altre sembianze per evitare le orde di giornalisti che gli chiederebbero la verità riguardo al presunto divorzio tra Renzo e Lucia.
Il Successo
Don Abbondio viene conosciuto dai più solo nel 1753 o giù di lì, quando pubblica il suo best-seller "Questo matrimonio non s'ha da fare, ovvero 1001 consigli per vincere una scommessa tra signorotti locali". Questo libro, venduto in un primo momento nell'edizione a copertina rigida, e solo nel 1767 nell'edizione TEA, è ormai classificato come uno dei migliori libri dell'epoca.
Subito il libro vendette qualcosa come la cifra assurda di 65 copie solo nel primo anno, facendo vincere a Don Abbondio il Premio Strega nel 1753.
Molti critici adducono il motivo del successo a due fattori:
- Il primo, di natura economica, era la facilità con cui era possibile reperire il libro. Costava solamente 4 ducati ed era distribuito in qualsiasi negozio: librerie, mediaworld, discoteche, anche dal Pakistano che per strada tenta di venderti le rose.
- La seconda motivazione è di natura letteraria: la prefazione del libro era infatti scritta da Tarcisio Bertone, e questo era tutto dire.
Questo matrimonio non s'ha da fare, ovvero 1001 consigli per vincere una scommessa tra signorotti locali
La prefazione che segnò il successo di questo libro è riportata, di seguito, integralmente. Successivamente, molti altri critici letterari si cimentarono nell'impresa, tra cui un cantante dell'underground milanese front man di una band musicale di altissimo livello, nota non solo per la grande musicalità delle canzoni, ma anche per l'ottima poesia contenuta nei testi. Tuttavia, ogni tentativo fallì, e ovviamente, Nessuno riuscì a creare una prefazione degna dell'originale.