Discussioni Nonbooks:Guida illustrata ai privilegi della casta politica
Salve, sono Wedhro e rompo il cazzrisolvo problemi. Innanzitutto annuncio che Casta è diventato un disambigua perché vuol dire un sacco di cose diverse. Poi voglio esprimere una critica che verrà sicuramente accolta con salve di fuochi pirotecnici: qui di manuale, ovvero istruzioni, c'è ben poco: in gran parte sono fatti veri conditi di qualche battuta, il che oltre a renderlo più simile a una voce enciclopedica che a un manuale, lo rende anche bisognoso di restauro come da art.125 comma 4bis D.D.L. 1984 "Se è vero nun fa ride". Secondo me in buona parte va spostato in Casta (politica) de-personalizzando lo stile del testo, mentre vanno lasciate qui soltanto le poche parti pedagogiche. Che dice l'autore?-- WEDHRO B A 🗿? 10:34, set 29, 2016 (CEST)
- La disambigua sulla Casta è come il cacio sui maccheroni. Quando si fa una voce che parla di certe cose inevitabilmente si satireggia amaro, quindi non farà mai "ridere", il suo scopo è altro. Definizione giuridica della satira: "È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene." (Prima sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza n. 9246/2006) A questo punto: se diamo per buona che è un articolo satirico, passa anche la parte istruttiva e quindi manualistica. Se non per il politico, per gli elettori. (la versione breve era: c'ho da fa' e nun c'ho tempo de mettelo a posto) --GorillaK2 Maddeché?! 9:38, ott 1, 2016 (CEST)
- Va da sé che quando evidenzio un problema ho anche intenzione di risolverlo, quindi non era solo un consiglio/ammonimento ma anche un "ti scoccia se lo faccio?". Comunque sulla tua interpretazione della satira dissento e mi dissocio e mi aborro tutto, perché essa non ha uno scopo esclusivamente pedagogico o retorico, ma anche umoristico, perché altrimenti non sarebbe diversa da un'arringa spiritosa (immagine subliminale di pesciolino in salamoia che racconta barzellette). E poi chi cazzo se n'impippa delle definizione giuridica, il nostro scopo è un più semplice: facce ride, manuali compresi: prima di tutto dovrebbero insegnare a fare cose (non elencare dati e basta), e poi dovrebbero farlo per scherzo. Sono solo io o questa conversazione sta diventando surreale...?
Insomma, ti scoccia se faccio le modifiche di cui sopra?-- WEDHRO B A 🗿? 10:04, ott 1, 2016 (CEST)
- Va da sé che quando evidenzio un problema ho anche intenzione di risolverlo, quindi non era solo un consiglio/ammonimento ma anche un "ti scoccia se lo faccio?". Comunque sulla tua interpretazione della satira dissento e mi dissocio e mi aborro tutto, perché essa non ha uno scopo esclusivamente pedagogico o retorico, ma anche umoristico, perché altrimenti non sarebbe diversa da un'arringa spiritosa (immagine subliminale di pesciolino in salamoia che racconta barzellette). E poi chi cazzo se n'impippa delle definizione giuridica, il nostro scopo è un più semplice: facce ride, manuali compresi: prima di tutto dovrebbero insegnare a fare cose (non elencare dati e basta), e poi dovrebbero farlo per scherzo. Sono solo io o questa conversazione sta diventando surreale...?
- Vai tranquillo. Non sia mai che si diventi contrari alle migliorie. --GorillaK2 Maddeché?! 12:22, ott 1, 2016 (CEST)
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