Discussione:Sandro Pascucci
che bello leggere ogni tanto le vecchie glorie che tornano alla carica! --! Puzza87 
( Vuoi cozze? ) 18:34, 4 gen 2008 (UTC)
- Graçias, anche se comunque, a riguardarlo ora, dev'essere un po' migliorato (troppe volgarità mi sa...). Vabbè, diciamo che è un riscaldamento dopo tanto tempo. :D --Devil Kaiser 20:02, 4 gen 2008 (UTC)
belo
Bellissimo, chapeau. Ndhre
Mai un nome vero o una firma :-)
Sandro pascucci
Dico ma sei un coglione o vieni pagato da qualcuno, come hai fatto a scrivere tutte queste stronzate, certo che tu ne devi avere parecchia merda nel cervello. Un consiglio, perchè ad uno come te (ha ragione Sandro) è prettamente inutile spiegare le cose davvero importanti per la gente come il signoraggio bancario: guarda meno tv... è una scatola che ti fotte il cervello; trovati un bravo ipnologo, devi aver subito in passato qualche grave trauma che ti ha condotto al tuo attuale stato di imbecillità; cerca di scopare, se vai sempre in bianco diventi nervoso e schizzoide e poi succede che ti metti a scrivere delle mega puttanate di serie A. O se vuoi propio fare un favore all'umanità... suicidati così abbiamo un coglione in meno che vuole restare schiavo delle banche. Grazie
Salvatore Di Benedetto (pappagallo)
Rosik noioso. Avanti un altro--RockScorpion Io sono tua madre 19:40, 1 dic 2008 (UTC)ver
sandro pascucci
salve , sto cercando di beccare quello stronzo di sandro pascucci , per ora ho trovato questo: (non e' lui, lui e' ciociaro non e' nato nel 53 ma nel 69)
Sandro Pascucci nasce a Cesena il 13 Ottobre 1953 da una famiglia di noti artigiani delle tele stampate. Dopo la maturità scientifica, intraprende un percorso di studi che lo porta a conseguire la laurea in Filosofia con una tesi sull'estetica della musica, preparata grazie anche agli studi musicali fatti al Conservatorio di Pesaro. Ha proseguito un'attività di ricerca presso l'Università degli Studi di Bologna, Sezione di Estetica.
La professione e gli incarichi pubblici
Dal 1°marzo del 1980 è stato dipendente del Comune di Longiano come Responsabile dell'Ufficio Servizi Sociali, Scuola, Cultura e Biblioteca. Negli anni delle amministrazioni Canali ha collaborato in alcune grandi iniziative degli anni Ottanta e Novanta, come la riapertura del Teatro Petrella, del quale è stato Direttore dal 1986 al 1997, l'istituzione della Fondazione Balestra e della rete museale di Longiano.Dal 1992 al 1997 è stato nominato direttore del restaurato teatro comunale di Cesenatico. Professionalmente ha svolto attività di ideazione e progettazione di eventi culturali partecipando a numerosi convegni nazionali ed europei; tra l'altro ha svolto attività di consulenza per il CRT-Centro Ricerche Teatrali di Milano per il Teatro "Fondamenta nuove" di Venezia e per l'Azienda di Promozione Turistica di Madonna di Campiglio. Dal 1997 al giugno 2004 è stato dipendente del Comune di CAGLI (Provincia di Pesaro-Urbino) come dirigente dell'UFFICIO CULTURA, TURISMO e direttore dell'Istituzione TEATRO COMUNALE di Cagli, dirigendo una rete di teatri storici dell'entroterra marchigiano. Infine, la sua professione di direttore teatrale lo ha portato a collaborare con Serena Dandini nella Direzione del Teatro Ambra Jovinelli di Roma nel biennio 2002-2004. Dal 01/01/2005 al 31/12/2007 è stato vicedirettore e responsabile della rete teatrale del Teatro Stabile delle Marche. E’stato Presidente del Festival Santarcangelo dei Teatri dal Dicembre 2007 all’Agosto 2008 e nello stesso periodo ha raggiunto il ripiano del deficit, ha redatto una bozza di nuovo statuto dell’associazione, ha coordinato le attività della 38° Edizione del Festival ed infine ha redatto un progetto di Direzione artistica triennale (2009-2011) affidata alle Compagnie emiliano romagnole Soc. Raffaello Sanzio, Motus e Albe.
corrispone allo stronzo che parla di signorggio? qualcuno ha il cell o sa dirmi dove abita?
Il numero di cellulare di Pascucci lo trovi qui. --Milo Laerte Bagat tra gli alcolisti è l'Alcolista 07:53, 17 mar 2009 (UTC)ver
Ma scusate...
Io capisco lo spirito ironico del sito e lo apprezzo, ma insultare così una persona che tratta un tema importante come il signoraggio... Le catene invisibili che tutti noi portiamo?? Si rischia che il problema passi in secondo piano, anzi in terzo visto che già nessuno se ne rendo conto.
E sticazzi?