Cuore (libro)

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Celebre copertina della prima edizione del libro Cuore.

Il libro Cuore è la principale e unica opera sensata di Edmondo De Amicis, scrittore socialista umanitario dei bei tempi andati. Nella prima versione pubblicata il titolo era "Milza".

Nel libro, schifosamente patriottico, i buoni si confrontano con i cattivi e, contrariamente a ciò che accade nella realtà, alla fine e in qualche modo vincono i buoni. Per questo motivo il libro Cuore ha costituito una tale fonte di utopia da irretire sia bambinelli ingenui e sprovveduti che consumati rivoluzionari d'altra epoca.
Il simbolico confronto tra i complessi protagonisti, che si ripropone simbolicamente nei racconti all'interno del libro ("Dagli Appennini alle Ande", "Dal Manzanarre al Reno", "Da casa mia a casa tua" senza soluzione di continuità geografica), è la metafora più convenzionale e scontata della lotta fra bene e male, o fra male e bene, perché nessuno, alla fine, ricorda se sia meglio il bene o il male. Nel libro infatti l'autore riesce a far coesistere realtà diverse tra loro e a far credere a tutti che il ricco è anche buono, il povero è anche bello, il buono è anche cattivo e il cattivo è anche parecchio stronzo.

Personaggi

Enrico: Voce narrante. La sua caratteristica più evidente è la totale mancanza di carattere e personalità, classico esempio di un'Italia mediocre e ipocrita: la sua crescita è stata soffocata da un padre schizoide e bipolare con sindrome ossessivo-compulsiva per la guerra e per gli eroi e dalla debolezza e inettitudine della madre. I genitori, infatti, passano una cospicua parte del loro tempo scrivendogli lettere contraddittorie in cui è di volta in volta invitato ad andare a farsi ammazzare in guerra, a levarsi dalle palle diventando prete, a leccare il culo al Re e a diventare pacifista. Alla fine del libro decide di sua spontanea volontà di drogarsi.

Garrone: Lui è un gigante buono, che sarebbe una perifrasi per grande, grosso e ciula. Ha 22 anni ma è ancora in terza elementare: la matematica è la sua bestia nera, le divisioni proprio non riesce a capirle. Tuttavia la sua completa mancanza di istruzione e l'analfabetismo sono compensate dalla tessera di CL, grazie alla quale diventerà Premier.

Franti: Costui non è altro che un povero terrone trapiantato a Torino, che vive in una baraccopoli affacciata sull' autostrada Milano-Tronio e mangia immondizia. Il padre non esiste e la madre è una povera donna ignorante e sifilitica che piange tutto il giorno. Verrà cacciato dalla scuola e condannato all'ergastolo per aver cercato di sgozzare un compagno di classe con una bottiglia di Nastro Azzurto dopo un comizio. La campagna elettorale per diventare capoclasse pare sia stata piuttosto vivace.

Nobis: È un figlio di papà e un tipico rappresentante della Torino-bene. Deride gli handicappati, insulta i poveri, minaccia il maestro di morte e lo fa licenziare: il figlio di puttana ha osato riprenderlo soltanto perché aveva allagato la scuola in un momento di noia. Da grande diventerà il braccio destro di Malito Cicciolini.

De Rossi: È biondo, bello, è il primo della classe e veste sempre di azzurro. Enrico lo descrive come un ragazzo forte, agile e prestante: riesce a saltare un banco solo appoggiandosi con una mano e dopo averlo fatto scuote i lunghi capelli ricci. Come vedete anche in Cuore c'è una traccia di yaoi pronta per essere seguita.

Oggi

Soltanto dal 2000 ci si è accorti che il libro Cuore in effetti custodiva un prontuario di chirurgia, mascherato da storielle stupide. Secondo recenti studi, come nella Bibbia, leggendo il libro al contrario si è in grado di fermare il proprio cuore (ecco il nome del libro), avere un grosso orgasmo e quindi morire felicemente. Ma solo se si legge il volume al contrario in un'unica tranche.

Trivia