Coprofagia

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Merda freschissima al mercato, 5 euro il chilo
Tipica baguette francese dal gusto coprofilo.
« Dai Lucio dammi il culo, che poi andiamo di la e ci facciamo un panino con la merda »
(Gianni Morandi)
« Ma che bontà, ma che bontà! Ma che cos'è questa robina qua? »
(Daniela Santanchè)
« Se mi chiedete cosa sceglierei tra una notte con Kakà e un dolcetto alla Cacca non posso esitare: senza dubbio un dolcetto alla cacca!  »
(Monica Bellucci)
« Hmmm... che profumin! che avet' cuccinat' di buono occi? i pulpetti di merda? »
(Diego Abatantuono)

Con il termine coprofagia (dal greco kòpros e phagein ovvero "Io mangio di più quando fa freddo", ma anche coprofagìa in itagliano), oltre a riferirsi all'hobby preferito di Gianni Morandi, si usa indicare la cucina francese.

Francesismi

Già dal 1981, quando in Francia regnava ancora il Re Sole, la rivalità tra Italia e Francia in cucina era tale da provocare guerre e incursioni segrete dalle fogne con furti di ricette. Questo perché ai francesi spocchiosi non andava giù che l'Italia fosse sempre la migliore dal punto di vista culinario.

Così, alla micina rasata delle francesi, l'Italia rispondeva con la pizza, la pasta e un milione di altre leccornie.

Ma negli ultimi 12 anni, la Francia è riuscita comunque ad affermarsi nel mondo tramite sotterfugi e l'uso spropositato della coprofagia con stratagemmi e bugie. Servendosi delle due o tre ricette più famose (Fois Gras, Escargot e Alizèe) a cui ha aggiunto aromi subliminari di cacca, si è portata ai picchi della Eat Parade sopravanzando scorrettamente l'Italia.

La summa della capacità culinaria francese viene definita appunto coprofilia, ovvero la passione per il cibo francese. Ma l'uso dell'aroma cacca negli alimenti è scorretto e sleale e gli italiani non lo useranno, perché vogliono sopravanzare i francesi senza aiuti esterni.

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