Titolo visualizzato | Comizi d'amore |
Criterio di ordinamento predefinito | Comizi d'amore |
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ID della pagina | 158415 |
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Creatore della pagina | GorillaK2 (rosica | curriculum) |
Data di creazione della pagina | 21:14, 17 dic 2015 |
Ultimo contributore | Executive2 (rosica | curriculum) |
Data di ultima modifica | 15:20, 3 gen 2023 |
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Descrizione | Contenuto |
Article description: (description ) This attribute controls the content of the description and og:description elements. | Comizi d'amore è un film-documentario del 1965 diretto da Pier Paolo Pasolini. Nel 1963 Pierpy e il produttore Alfredo Bini si apprestano a girare l'Italia, devono trovare location e volti per il nuovo film del regista friulano: Il Vangelo secondo Matteo. Quest'ultimo però è corso al capezzale della nonna morente, portandosi dietro la sceneggiatura del suo Vangelo. Matteo è "bono e caro", ma è un distrattone della Madonna. Pasolini ha da tempo un chiodo fisso: chiudersi con sei negr conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l'amore e il buon costume, per capire come sia cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese. Decide assieme a Bini di prendere due piccioni con una fava, ossia di girare un documentario mentre scelgono gli interpreti per l'altro film. Il regista è entusiasta[1] ed entra in campo, microfono alla mano, per parlare di "invertiti", di "prima volta", di "divorzio" e di "prostitute", argomenti per il pubblico molto cari (soprattutto le ultime). |