Collettivismo: differenze tra le versioni

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Si contrappone al [[Capitalismo]] privato e al solito [[Mino Reitano]].


[[File:17-Soviet-Meshcheriakova-To-collective-work-1929.jpg|right|thumb|400px|Alcuni sostenitori del collettivismo prima maniera sfilano davanti alle cineprese di Cinecittà.]]
La proprietà dei mezzi di produzione è rigorosamente in mani pubbliche e le rendite non esistono, così che nessuno possa cazzeggiare alle spalle del "popolo lavoratore", vivendo - appunto - di rendita.
In un '''collettivismo''' la proprietà dei mezzi di produzione è rigorosamente in mani pubbliche e le rendite non esistono, così che nessuno può cazzeggiare alle spalle del "popolo lavoratore", vivendo - appunto - di rendita e scialacquando le risorse nei night clubs.


Grandi entità collettiviste sono state, nella storia passata, la [[Unione Sovietica]] di [[Lenin]] e di [[Stalin]], e la formidabile [[IRI|I.R.I.]], che fu prima di Beneduce (ai tempi di [[Benito Mussolini]]) e poi dello smidollato [[Romano Prodi]], che fece di tutto per liquidarla definitivamente.
E' il sistema preferito dagli [[Alieni Comunisti]], dalla fazione dei [[Bolscevichi]] ed è stato abbondantemente teorizzato dal Guru comunista [[Karl Marx]] nel suo indimenticabile [[Il Capitale]].


Il collettivismo è il sistema prediletto dagli [[Alieni Comunisti]], dalla fazione dei [[Bolscevichi]] ed è stato abbondantemente teorizzato dal Guru comunista [[Karl Marx]] nel suo indimenticabile [[Il Capitale]].


==Collettivismo marxista==
Secondo [[Karl Marx]], la proprietà collettiva è condizione ''sine qua non'' per raggiungere la fase finale del socialismo: il super-comunismo.


Nelle comuni tutto deve essere di proprietà del partito (Comunista, naturalmente), anche la carta igienica nelle ritirate e il sapone liquido sui lavandini.
[[categoria:Economia]]

==Altre teorie collettiviste==
Secondo il noto economista politico [[Clemente Mastella]], il collettivismo perfetto si realizza quando nessuno ha il controllo delle risorse pubbliche e la [[UDEUR]] - il suo partito personale - governa e sottogoverna indiscriminatamente.

Nella concezione radicale e della rosa nel pugno - come di recente ha affermato l'autorevole [[Daniele Capezzone]] - il collettivismo è mettere spinelli, siringhe e culi in comune ...

Per [[Sandro Bondi]], vassallo berlusconiano in [[Forza Italia]], si raggiunge il collettivismo quando tutte le reti televisive sono controllate da [[Mediaset]].

==Collegamenti interni==
* [[Socialismo Reale]]
* [[Comunismo]]

{{URSS}}

[[Categoria:Comunismo]]
[[Categoria:Cose a cui solo un idiota può credere]]

Versione attuale delle 02:34, 13 giu 2023

Alcuni sostenitori del collettivismo prima maniera sfilano davanti alle cineprese di Cinecittà.

In un collettivismo la proprietà dei mezzi di produzione è rigorosamente in mani pubbliche e le rendite non esistono, così che nessuno può cazzeggiare alle spalle del "popolo lavoratore", vivendo - appunto - di rendita e scialacquando le risorse nei night clubs.

Grandi entità collettiviste sono state, nella storia passata, la Unione Sovietica di Lenin e di Stalin, e la formidabile I.R.I., che fu prima di Beneduce (ai tempi di Benito Mussolini) e poi dello smidollato Romano Prodi, che fece di tutto per liquidarla definitivamente.

Il collettivismo è il sistema prediletto dagli Alieni Comunisti, dalla fazione dei Bolscevichi ed è stato abbondantemente teorizzato dal Guru comunista Karl Marx nel suo indimenticabile Il Capitale.

Collettivismo marxista

Secondo Karl Marx, la proprietà collettiva è condizione sine qua non per raggiungere la fase finale del socialismo: il super-comunismo.

Nelle comuni tutto deve essere di proprietà del partito (Comunista, naturalmente), anche la carta igienica nelle ritirate e il sapone liquido sui lavandini.

Altre teorie collettiviste

Secondo il noto economista politico Clemente Mastella, il collettivismo perfetto si realizza quando nessuno ha il controllo delle risorse pubbliche e la UDEUR - il suo partito personale - governa e sottogoverna indiscriminatamente.

Nella concezione radicale e della rosa nel pugno - come di recente ha affermato l'autorevole Daniele Capezzone - il collettivismo è mettere spinelli, siringhe e culi in comune ...

Per Sandro Bondi, vassallo berlusconiano in Forza Italia, si raggiunge il collettivismo quando tutte le reti televisive sono controllate da Mediaset.

Collegamenti interni