Coinquilino: differenze tra le versioni

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Una parte fondamentale della giornata coinquilinesca sta nel pranzo. Il pranzo è il momento in cui i coinquilini stanno in pace tra di loro e col mondo, diventano stranamente gentili e premurosi col prossimo, tutti si offrono di tutto e alla fine ognuno mangia le cose dell'altro e viceversa, creando un sistema perfettamente in equilibrio. Coloro che non si aggregano agli altri coinquilini durante questo pasto finiscono col spezzare l'equilibrio e per tal motivo vengono emarginati dal branco e saranno oggetti di attacchi strategici di varia natura. Improvvisamente tutto il cibo ammuffisce, la caffettiera esplode a intervalli regolari e al momento di lavarsi spunta un [[giaguaro]] che gioca con la doccia. Il coinquilino ''mirato'' si arma allora di libri, fogli e pattume vario e li accatasta davanti alla porta della camera, costretto a vivere in [[trincea]] finché un altro sfigato coinquilino non manchi ad un pranzo.
Una parte fondamentale della giornata coinquilinesca sta nel pranzo. Il pranzo è il momento in cui i coinquilini stanno in pace tra di loro e col mondo, diventano stranamente gentili e premurosi col prossimo, tutti si offrono di tutto e alla fine ognuno mangia le cose dell'altro e viceversa, creando un sistema perfettamente in equilibrio. Coloro che non si aggregano agli altri coinquilini durante questo pasto finiscono col spezzare l'equilibrio e per tal motivo vengono emarginati dal branco e saranno oggetti di attacchi strategici di varia natura. Improvvisamente tutto il cibo ammuffisce, la caffettiera esplode a intervalli regolari e al momento di lavarsi spunta un [[giaguaro]] che gioca con la doccia. Il coinquilino ''mirato'' si arma allora di libri, fogli e pattume vario e li accatasta davanti alla porta della camera, costretto a vivere in [[trincea]] finché un altro sfigato coinquilino non manchi ad un pranzo.


== Coinquilini aggiunti ==
== Coinquilini aggiuntivi ==
Oltre ai coinquilini paganti, negli appartamenti o camper adibiti per gli [[studenti]], circa un migliaio di altri [[esseri viventi]] si insediano abusivamente in questi alloggi. I maggiori residenti appartengono alla classe degli [[insetti]], ma le specie variano dalle più comuni ([[mosche]], [[zanzare]], [[Bruno Vespa]], ...) a quelle non ancora scoperte da [[Discovery Channel]]. Questi non solo provengono dall'esterno della casa o tramite rivoltanti [[riproduzioni sessuali]], ma ogni oggetto della casa si ritorce contro il coinquilino [[umano]] formando una serie di insetti pronti a privargli del sonno e del cibo. Perciò [[giorno]] e [[notte]] il coinquilino deve combattere con l'[[insetto della polvere]], l'[[insetto della carta]], l'[[insetto del legno]] e l'insetto della lavatrice, spruzzando [[Baygon]] e insetticidi vari che renderanno l'aria circostante paragonabile a quella presente nei dintorni del disastro di [[Chernobyl]].
<!-- animaletti e insetti vari che vengono ad abitare in casa -->

Dopo gli insetti, tra i più presenti coinquilini irregolari, ci sono i [[fidanzati]]<ref>Di qualunque sesso.</ref>. Questi esemplari a due zampe riescono, nel giro di soli cinque minuti, a produrre una quantità indeterminata di [[inquinamento]] atmosferico, acustico e radioattivo. Solitamente però {{citnec|sosta temporaneamente}} per un tempo che varia dai due giorni ai due mesi senza comunque, e di questo bisogna dargliene atto, partecipare alle questioni economiche e sanitarie per non creare ulteriore disturbo.


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==

Versione delle 16:28, 20 lug 2014

Template:Inc Il coinquilino (Homo sapiens x Homo boisei, Magnifico Rettore, 1920) è uno stadio più o meno lungo dello studente fuori sede, del lavoratore fuori sede e dell'extracomunitario senza documenti.
Si differenzia dalla specie "marito in età avanzata" per il fatto di non possedere l'alloggio in cui vive e di scopare con una frequenza dalle 25 alle 600 volte superiore.

Etimologia e origine di tutti coinquilini

La parola coinquilino deriva dal latino cois (coito) e quilinius (aquilino) = tizio lercio che gira nudo per casa imitando l'elicottero col dindolino e scoreggiando forte mentre tu sei in cucina che pranzi e ha origini addirittura mitologiche: si narra che il duo cabarettistico Romolo e Remo fu il primo ad abitare sotto lo stesso tetto, anzi, sotto la stessa tetta, più precisamente quella della loro matrigna e nutrice: la lupa di Campo Marzio.
Allora il termine non aveva un significato dispregiativo come oggitempo, ma descriveva due o più poveracci che non potevano permettersi il lusso di uno spazzolino da denti a testa ed erano costretti a convivere per usarne uno solo a turno.
Durante il colonialismo gli schiavi africani solevano condividere la stessa galera per risparmiare sui soldi del viaggio, all'uopo offrendosi pure come rematori, in modo da raggiungere la terra della Cuccagna e sperare in un futuro migliore.
Altri esempi di "coinquilinismo" sono dati dalle popolazioni giudee polacche della prima metà del XIX° secolo, così tirchi da vivere tutti insieme in baracche fatiscenti e abusando dell'ospitalità tedesca; nel sessantotto cominciarono a circolare i Volkswagen Transporter e le 600 e migliaia di hippi entusiasti cominciarono ad abitarle, contemporaneamente.
Una forma più recente di "coinquilismo" viene dato dalle moderne tombe formato famiglia, ospitanti comunemente popolazioni di zombie, vampiri, barboni e altre creature ributtanti.
Oggi, come già accennato, la parola coinquilino ha un significato sprezzante e si usa comunemente quando il clima comincia a farsi piuttosto teso. Ad esempio:

Giorno 1:

« Ehi, ! Capisco che la fame possa arrivare in qualunque momento, ma se tu ordini una pizza alle tre e un quarto del mattino quel povero cristo del fattorino, per annunciarsi, suona al citofono io mi sveglio. Non puoi trovare un'alternativa? »

Giorno 2

« Stammi a sentire, ... Ho passato due notti in bianco per essere stato svegliato in orari improponibili da un corriere della pizza. Non sono molto d'accordo, te capì? »

Giorno 3

« Ok, ... Te lo dico, con molta calma, per l'ultima volta... »

Convivenza e sopravvivenza

Come per ogni specie animale, anche tra coinquilini vige la legge della selezione naturale di Darwin. Solo il più forte sopravvive alla convivenza, in particolare chi ha un naso capace di resistere anche alle più alte scale di maleodore o chi ha una maschera antigas, mentre il più debole lascia questo mondo dopo la prima settimana e viene adagiato davanti la porta d'ingresso con la bocca spalancata a fare da tappeto di benvenuto.

I coinquilini hanno un modo tutto loro per socializzare: organizzando i turni delle pulizie. A turno, ad ognuno di loro, viene assegnato una stanza della loro baracca. Teoricamente la stanza assegnata dovrebbe essere pulita dal tizio a cui è stata attribuita, ma in realtà il motivo dei turni è secondario. Infatti è soltanto uno spietato scaricabarile tra coinquilini che si danno colpe sul sudiciume che, oltre ad avere la supremazia in casa, adesso comincia anche a muoversi.

Una parte fondamentale della giornata coinquilinesca sta nel pranzo. Il pranzo è il momento in cui i coinquilini stanno in pace tra di loro e col mondo, diventano stranamente gentili e premurosi col prossimo, tutti si offrono di tutto e alla fine ognuno mangia le cose dell'altro e viceversa, creando un sistema perfettamente in equilibrio. Coloro che non si aggregano agli altri coinquilini durante questo pasto finiscono col spezzare l'equilibrio e per tal motivo vengono emarginati dal branco e saranno oggetti di attacchi strategici di varia natura. Improvvisamente tutto il cibo ammuffisce, la caffettiera esplode a intervalli regolari e al momento di lavarsi spunta un giaguaro che gioca con la doccia. Il coinquilino mirato si arma allora di libri, fogli e pattume vario e li accatasta davanti alla porta della camera, costretto a vivere in trincea finché un altro sfigato coinquilino non manchi ad un pranzo.

Coinquilini aggiuntivi

Oltre ai coinquilini paganti, negli appartamenti o camper adibiti per gli studenti, circa un migliaio di altri esseri viventi si insediano abusivamente in questi alloggi. I maggiori residenti appartengono alla classe degli insetti, ma le specie variano dalle più comuni (mosche, zanzare, Bruno Vespa, ...) a quelle non ancora scoperte da Discovery Channel. Questi non solo provengono dall'esterno della casa o tramite rivoltanti riproduzioni sessuali, ma ogni oggetto della casa si ritorce contro il coinquilino umano formando una serie di insetti pronti a privargli del sonno e del cibo. Perciò giorno e notte il coinquilino deve combattere con l'insetto della polvere, l'insetto della carta, l'insetto del legno e l'insetto della lavatrice, spruzzando Baygon e insetticidi vari che renderanno l'aria circostante paragonabile a quella presente nei dintorni del disastro di Chernobyl.

Dopo gli insetti, tra i più presenti coinquilini irregolari, ci sono i fidanzati[1]. Questi esemplari a due zampe riescono, nel giro di soli cinque minuti, a produrre una quantità indeterminata di inquinamento atmosferico, acustico e radioattivo. Solitamente però sosta temporaneamente[citazione necessaria] per un tempo che varia dai due giorni ai due mesi senza comunque, e di questo bisogna dargliene atto, partecipare alle questioni economiche e sanitarie per non creare ulteriore disturbo.

Collegamenti esterni

« Con le buone proprio non capisci, eh?! LAVA QUEI CAZZO DI PIATTI!!! »
Indovina quale casa è abitata da una famiglia normale e quale invece è un covo di coinquilini.
  1. ^ Di qualunque sesso.