Articolista
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La seguente pagina contiene quantità abnormi di autoreferenzialità. Se la leggi senza aver prima consultato qualche voce di Nonciclopedia rischi addirittura di imparare qualcosa, e qua nessuno vuole che accada una cosa del genere. |
L'articolista è un curioso animale di Nonciclopedia che si ciba di cacchette dorate. Spesso conducono una vita solitaria all'insegna della gloria personale ma in rare occasioni si riuniscono in branco per sbancare il lunario.
Ovviamente, dopo le cosiddette "collaborazioni", torneranno a sbranarsi l'un l'altro, a torturare con frecciatine gli articolisti meno capaci e a importunare i neo-articolisti con il loro consueto nonnismo.
Un articolista che si rispetti è affetto dalla sintrome "che articolo posso creare oggi?" e state sicuri che farà il possibile per crearlo il giorno stesso.
Fenomenologia dello spirito articolista
Di seguito un'adeguata descrizione dell'articolista medio.
Iscrizione
Al contrario di alcuni utenti distruttivi che votano la propria vita a controllare le ultime modifiche, rollbackare quelle che fanno schifo e lanciare accuse contro gli APU, l'articolista è un elemento costruttivo sin dalla propria iscrizione. Appena uscito dalla pagina del login un articolista nascente cerca immediatamente di dare il proprio contributo alla comunità pubblicando la sua prima pagina. Vuota.
A questo punto si apre un bivio: gara di velocità fra i masters delle ultime modifiche:
- Vince il Destroyer, che mette in cancellazione il suddetto articolo e si precipita nella pagina di discussione del malcapitato che ha osato (per Giove!) ignorare le linee guida.
- Vince il Sitter che inserisce il template:incostruzione nella pagina appena pubblicata, gli dà il benvenuto con l'orsacchiotto Babbi e lo strapazza di coccole.
- Vince l’Admin furioso che lo banna per direttissima perché il suo nick ha troppe sillabe.
Nel 90% dei casi si verifica la prima ipotesi e l'articolista si ritira nel suo angolo di internet con la coda fra le gambe, per non contribuire mai più. Nel restante 10% l'articolista si guadagnerà l'onore negli albi di Nonciclopedia (infatti, anche qualora venisse bannato dall'admin irascibile si guadagnerebbela fama di vandalo).
Da ciò si deduce che, ogni 10 articolisti iscritti solo 1 contribuirà in futuro, mentre gli altri soccomberanno come le tartarughine che non riescono a raggiungere il mare appena dopo la loro nascita e vengono divorate da rettili, uccelli e mammiferi affamati.
Carriera letteraria
Il neo-articolista, dopo aver emesso il suo primo vagito, nel mese seguente si dedicherà totalmente a quell'articolo, verrà criticato - nonostante superi i 25 anni - da "sguardoni" tredicenni per aver caricato l'immagine "Amministratorivipregononcancellatelamiaimmaginegrazie.jpg"
La sua prima pagina è stata finalmente pubblicata. Ne è valsa la pena? Probabilmente no, sembra che nessuno l'abbia notata: eppure l'articolista crederà di aver fatto un lavoro eccellente e persevererà a lungo nella stesura di articoli.
L'apice del successo
All'apice del successo l'articolista avrà nella propria pagina una lista di articoli pubblicati così lunga da dover usare un cassetto, dividere gli articoli per categoria e metterli in ordine alfabetico per raccapezzarci qualcosa e, soprattutto, farsene vanto davanti quell'immenso quanto inesistente pubblico che visita la sua pagina personale ed è consapevole che egli è l'autore di quegli articoli. Inutile dire che quasi ogni voce avrà accanto a sé delle cacche gialle e delle stelle rosa[1].
Decadenza e fine
Dopo aver praticamente scritto il 10% di Nonciclopedia, l'articolista si rende conto che in realtà nessuno del mondo reale e della gente normale si rende conto, o ha la minima idea, di quanto sia grande la sua supposta gloria. L'articolista si sente insoddisfatto, a disagio e colla forte sensazione di aver sprecato la propria vita, così decide di sfruttare i propri ultimi giorni d'esistenza[2] alla figa.