Ancona
(Stemma) | |
"Viè voltro!!!" (Motto) | |
Posizione geografica | all'interno del gesto dell'ombrello |
Anno di fondazione | prima che gli venissero sganciate sopra alcune bombe |
Abitanti | pesciaroli, ciambotti e disoccupati |
Etnia principale | terrona |
Lingua | Ancunità |
Sistema di governo | pesciocrazia |
Moneta | Moscioli |
Attività principale | Fà i rutti e le scurregge |
Ancona è la capitale del gomito del tennista. In origine essa apparteneva alla Magna Grecia, ora se magnano solo le sardelle e i mòscioli de mare.
Storia
A memoria d'anconetano, Ancona è sempre esistita ed esisterà fin tanto che un'altra bomba non verrà sganciata su di essa. Patria del clacson, ad Ancona viene suonato per scopi esortativi, intimidatori, fannullori. E' anche la patria dei contadini ar-fatti, con la puzza sotto il naso, e che non perdono tempo per dire oh, ma quanto so' ricco ?!!? sono ricco un casino, ahò - oppure, urlando dal finestrino - ahòòò!! levateee!! c'ho da passàà!! Ahòò LEVATEEE!! - questo si ripete ogni 5 minuti, e quindi sembra di stare in una città burina della Ciociaria. Infine in questà città burina non esiste un centro perchè tuttora è in fase di cosruzione dal 1287 d.C.
Posti da visitare
- Benzinaio della galleria
- Libreria Giunti
- Q1
- Q2
- Q3
- Tutti gli altri Q di edilizia popolare che il governo pesciocratico creerà.
L'unico divertimento per gli anconetani/pesciaroli è salire sulla collina del Duomo, mettersi a uovo, e rotolare giù finchè non si arriva al mare, dove, sei sei fortunato puoi sbattere contro una nave e affogare nell'acqua putrida oppure pescare dei pesci ragno, che poi a guardarli bene sono delle pentegane galleggianti. Se ancora non siete morti potete andare al Passetto e buttarvi giù dalla scogliera. In tutti e due i casi morirete galleggiando in acqua come dei veri pesciaroli.
La gallina Ancona
Nel 1932 uno scienziato pazzo residente ad Ancona di nome Por Kamastela creò un volatile ibrido accoppiando un mosciolo con una gallina. Il risultato fu la gallina Ancona. Oggi la gallina Ancona è estinta dato che l'unico suo esemplare (quello di padre mosciolo) morì nel 1934, fatto alla tarantina assieme ad una quintalata di moscioli durante la festa dell'Unità. La gallina Ancona aveva il piumaggio di una gallina Livorno, le zampe di una gallina Perugia, le ali di una gallina Bracciano e il becco di una gallina padovana. La gallina Ancona in tutta la sua breve vita fece un solo uovo da quale uscì un mosciolo con il becco e con le penne remiganti.
Dialetto
Il dialetto anconetano non esiste. Ad Ancona si parla un incrocio di romanesco, spagnolo, veneto, francese, maceratese e pesarese, perciò il vernacolo della città risulta alquanto incomprensibile. Un estratto di frase in anconetano che testimonia il gran collage di dialetti e lingue : Scì, lia el magna, ma però vuialtri andé a tapà el sbrego !.
Da che mondo e mondo poi i poveri anconetani hanno tutti, nessuno escluso, un terribile difetto di pronuncia : non riescono a pronunciare le consonanti doppie. Il risultato di questo difetto è disastroso e produce espressioni del tipo : Ahò monelì, vame a pià el carèlo !. La scuola di dizione e pronuncia di Macerata da anni organizza una manifestazione di raccolta fondi, Trenta ore per le doppie, con lo scopo di salvare i corregionali del capoluogo dal cosiddetto scacarellamènto consonantico, cioè la completa dispersione delle consonanti.
Il verbo dare
Gli anconetani vivono del verbo dare. Ad Ancona il verbo dare è sostituibile a tutti i verbi. Esempi eclantanti :
- Ma vate a fà dà ntel culo !
- Scì, ma nuialtri ve damo ntel culo a tuti !
Gastronomia
Tra le specialità da provare appena arrivati ad Ancona, come non citare i famosi Moscioli (volgarmente detti cozze) usati anche come moneta di scambio locale.
Altra famosissima e apprezzata specialità della zona è il Pà cu l'ojo, volgarmente denominato Pane e olio (di motore): tale prelibatezza lascia intendere il livello culinario di tale città.