Alfa 75

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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L'Alfa 75 è una vettura realizzata semplicemente per fare i pazzi alla guida, in seguito alle richieste idiote di una pazza clientela che pretendeva una macchina in grado di sgommare pesantemente impennandosi da dietro come uno scooter, di andare senza problemi su un numero di ruote inferiore a tre, di poter fare curve con il freno a mano anche a 120 km/h, di avere una ripresa in grado di far inglobare il conducente nel sedile e soprattutto di consumare ettolitri di benzina rossa con il piombo per inquinare meglio l'ambiente e di bruciare tonnellate d'olio nel motore in modo da rilasciare un gradevole e denso fumo bianco tale da provocare un cancro ai polmoni.

La Alfa Romeo fu prontissima a recepire questa richiesta del mercato e mise sul mercato una tale vettura dal nome di Alfa 75 per sottolineare quanti litri di carburante servissero all'alfista medio per percorrere la distanza casa-bar.

Storia

Le forze di polizia di tutto il mondo corsero subito nelle più vicine concessionarie Alfa Romeo per acquistarne l'ultimo gioiello. I carrozzieri ebbero l'idea di verniciarle di blu (perché all'epoca quel colore faceva più fighi) e di appiccicare sopra dei lampeggianti tipo discoteca con una sirena rubata alla protezione civile per dare un tocco di classe in più a una vettura che lascerà sulle strade di tutto il mondo allora conosciuto così tante strisciate di gomme da dar luogo al colore attuale dell'asfalto, che prima dell'avvento di questa vettura tendeva all'azzurro..

Dicerie

Una manovra da eseguire in centro abitato con la mitica 75.
  • Fino alla fine degli anni '90 i giovani andavano pazzi per questa vettura e ogni sabato sera dopo abbondanti libagioni di birra erano soliti girare in città facendo numeri da circo per farsi fighi davanti alle ragazze in passeggio con la borsetta, la minigonna e i tacchi a spillo.
  • In una fredda notte di pioggia per le strade di Pisa, si narra che una volta un ragazzo per farsi più figo davanti a un gruppetto di belle ragazze, accelerò molto e tentò di fare una curva col freno a mano a 130 km/h, ma qualcosa andò storto e la macchina fece una ventina di giri su se stessa per poi urtare violentemente la torre di Pisa. L'impatto fu così forte che da quel giorno la torre assunse una posizione inclinata.
  • Una leggenda narra di una versione della 75 talmente potente da piegare lo spazio ed il tempo, questo impressionante veicolo era la 3.0 V6 Milano. Era stata battezzata Milano perché durante un test di accelerazione apparve la madonnina del duomo di Milano al pilota che fu successivamente rinchiuso in un centro di igiene mentale.
  • Soprannominata la "Giustiziera", si dice che vaghi per le vie del mondo alla difesa dei più deboli, per poi stenderli se osano attraversarle la strada

Voci correlate