Fegato

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« Ho fegato da vendere, io! »
(Prometeo)
Il fegato umano può essere trapiantato in qualcuno che ne ha bisogno o cucinato con le cipolle, dipende dalle necessità.

Il fegato è un amato organo del corpo umano che ha rapporti a sinistra con l'intestino tenue, lo stomaco e la milza in alto col diaframma in basso non ha rapporti con nessuno perché il fegato non è un organo molto espansivo, tranne quando qualcuno che ci sta antipatico ce lo fa ingrossare. Esso è fondamentale, perché permette di assumere sostanze che senza di esso non sarebbe possibile assimilare come l'alcol, le medicine o le minchiate di Massimo Giletti tutte le domeniche pomeriggio. È l'organo più importante del corpo umano dal punto di vista mentale: ve la immaginate una vita senza poter bere mai una birra? Noi non vogliamo neanche pensarci.

In ogni caso non fa altro che trasformare la birra in piscio, che può essere espulso con una semplice pisciata, ma è indispensabile trattenere almeno una quantità sufficiente per avere una minima panza da birra. Attenzione: trattenere per più di 24 ore i liquidi di scarto derivati dalle 8 birre bevute può provocare una pisciarella. È controindicato anche trattenere più di 2 tonnellate di piscio. Tenere lontano dalla portata dei bambini.

Trapianto di fegato

Il primo trapianto di fegato venne fatto nel 1975 ad un ragazzo di 26 anni prelevando il fegato di un babbuino. L'operazione andò bene e il ragazzo si riprese perfettamente, salvo il fatto che da allora non è mai più sceso dagli alberi.

Il trapianto di fegato consiste nel prelevare un fegato da un donatore vivente, che in una nota scritta dichiara di non averne bisogno o di averne uno di riserva, ad un ricevente che è inserito nelle liste d'attesa per i trapianti o che ne ha fatto domanda pubblicamente mettendo un annuncio su Ebay.

NonNews

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Un fegato trapiantato ha una garanzia di due anni, finita la quale se si presenta un qualsiasi problema sono cazzi del ricevente, l'ospedale negherà di averlo mai operato e per precauzione brucerà la cartella del suo ricovero, in accordo con le normative vigenti sui trapianti d'organo (Art. 122/86 del Codice Incivile).

Voci correlate