Zlatan Ibrahimović: differenze tra le versioni

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==== L'arrivo in [[Italia]] ====
Dopo un lungo periodo di militanza nelle fila dei lancieri dell'Ajax,famosa marca di detersivi, la svolta calcistica per Ibrahimovic avvenne nell'Europeo del 2004, quando assaporò per la prima volta il gusto della combine calcistica. In quell'occasione infatti la sua nazionale adottiva, la [[Svezia]], e la [[Danimarca]], durante la prima fase a gironi si misero d'accordo per ottenere l'unico risultato, il pareggio per 2-2, che le avrebbe qualificate entrambe ai quarti, a scapito della nazionale italiana, già purgata nello scontro diretto proprio da un gol di Ibrahimovic.
 
Affascinato dall'imbroglio grazie al quale si possono ottenere facili successi e facili guadagni, il giovane Zlatan sognava di trovare un luogo incantato dove truffe e inganni fossero leciti e all'ordine del giorno. Riuscì a trovare la sua "[[Terra Promessa]]" proprio in quel paesino truffato e sbeffeggiato dalla sua nazionale putativa durante l'europeo: l'[[Italia]].
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Ibrahimovic trovò nel BelPaese e nella ridente e solare [[Torino]] il suo [[Paradiso Terrestre]] e appena giunto alla società bianconera, senza esitazione dichiarò a cuor aperto che la [[Juventus]] era la squadra per la quale aveva fin da piccolo sempre sognato di indossare la maglia.
 
==== La [[JuventusRubentus]] ====
Nei due anni di militanza nella prima squadra del meridione, Zlatan si mise in mostra fin da subito per la sua grande simpatia e il suo gradevole senso dell'umorismo, dimostrando lealtà e correttezza nei confronti degli avversari ai quali sotto l'occhio vigile delle telecamere distribuiva simpatici buffetti e amichevoli testate, precursore della moda lanciata dal grande [[Zinedine Zidane]] che già ai tempi della Juventus dava prova delle sue abilità con la testa che raggiunsero il climax durante il Mondiale del 2006.Un fatto molto agghiaggiante fu quando lanciò un pallone in testa a Antionello Conte di Piemonte , facendogli volare via il parrucchino ; in quegli anni si pelavano le pecore con la cera
 
Nonostante le numerose scorrettezze e i numerosi gesti sprezzanti e derisori nei confronti di avversari e arbitri, Ibrahimovic non venne "stranamente" mai squalificato dai giudici sportivi, ma anzi si aggiudicò per due anni di seguito l'ambitissimo "'''Premio Simpatia'''" al giocatore più simpatico della Serie A, trofeo prestigioso vinto in passato da importanti calciatori quali [[Roberto Bettega]], [[Bobo Vieri]], [[Pavel Nedved]], [[Antonio Cassano]] e [[Michel Platini]].
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