Yukio Mishima: differenze tra le versioni

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'''Yukio Mishima''' ([[Tokyo]], [[14 gennaio]] [[1920]] - [[Tokyo]], un balcone di un edificio statale, [[1975]]) è un qualunque frequentatore dei gay-bar della [[Tokyo]] del dopoguerra. Ah, già, scusatemi: è anche un mediocre scrittorello part-time con la monomania del suicidio.
 
==Il pensiero e l'azione in campo politico==
 
Mishima, durante l'ultima parte della sua vita, si dedica ad un duro addestramento militare e recluta un centinaio di giovani studenti, con la speranza di riuscire ad effettuare un colpo di stato con quattro piscialetto. Nello stesso periodo inizia un'intensa relazione epistolare con gli esponenti dell'estrema destra giapponese, con i quali organizza il ''Deponi un fiore sulla tomba di [[Hitler]]'', in occasione dell'anniversario della morte del dittatore.
Nel tentativo di emulare [[Gabriele D'Annunzio]], il 3 ottobre 1968 affitta un velivolo, con cui inonda l'indifferente [[Tokyo]] di centinaia di volantini con rudi slogan nazionalisti e antiamericani.
L'anno successivo, durante una parata dell'esercito d'occupazione, tenta un fallimentare attacco al generale americano, provocando il riso della soldataglia straniera.
Queste e altre esperienze, qui non riportate per non tediare oltre misura il lettore, dimostrano come il letterato non sia tagliato per la vita politica, e che è preferibile che non scassi i [[cabbasisi]], occupandosi di cose con le quali ha la familiarità di [[Di Pietro]] con la [[grammatica]].
 
== L'opera ==
Utente anonimo