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[[File:yakuza con mignoli tagliati.jpg|right|thumb|320px|Uno appartenente alla yakuza lo riconosci dai tatuaggi (o perché ti ''fancula'' non volendo).]]
[[File:Dottor Frankenstein si puo fare.jpg|right|thumb|320px220px|Secondo l'eminente studioso di cultura giapponese Alvaro Banzai, la parola ''Yakuza'' viene dagli ideogrammi Ya Ku e Za che significano: Si Può Fare.]]
La '''Yakuza''' (giapponese: katakana ヤクザ, Gokudō 極道 e, solo sull'isola di Shikoku, Gennarō や道くザ) è un'organizzazione umanitaria nipponica, suddivisa in gruppi detti kumi o, nella terminologia attuale, Bōryokudan (暴力団) ossia: {{citnec|portatori d'amore|e=da verificare}}. I loro appartenenti a volte la definiscono ''ninkyō dantai'' (任侠団体), il cui significato è accostabile a quello di "onorata società". <br />La [[Mass media|stampa occidentale]] solitamente vi si riferisce con il termine generico di "mafia nipponica" ma ovviamente, essendo digiuna delle antiche usanze del [[Giappone]], ne ha frainteso le reali intenzioni.<br /> Uno ''yakuza'' ogni giorno si alza con l'intenzione di salvare un giovane dal [[mondo]] della [[criminalità]], a costo di ucciderlo. Se fallisce si taglia la falange di un dito per motivarsi.<br /> Come moderni [[Robin Hood]], gli uomini della Yakuza sottraggono soldi ai [[Ricco|ricchi]], godendo particolarmente nel derubare quelli che ne hanno talmente tanti da buttarli in [[Prostituzione|prostitute]], [[Casinò|gioco d'azzardo]] e [[droga]]. Poi li danno a quelli affetti dalla [[sindrome da deficit monetario]], cioè loro stessi. Così facendo diventano molto ricchi, a quel punto, alcuni si sacrificano vivendo nel lusso spropositato tutta la [[vita]], gli altri ''"sciamano"'' formando un nuovo ''kumo'' e ricominciano.
{{cit2|Ogni Bōryokudan è bello â mamma soja!|Antico proverbio giapponese nato sotto lo shogunato Kitecaga (1600 ca).}}
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