Vittorio Sgarbi: differenze tra le versioni

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{{Cit|Sgarbi è tipo una [[pornostar]] [[Cicciolina|bella ma stupida]]: finché è nel suo campo la apprezzi.|[[Marco Travaglio]]}}
 
'''Vittorio Sgarbi''' (al secolo '''Vittorio SgarboAntonio Francesco Giuseppe Maria Capro Sgarbi I''') è un imprecatore professionista [[italiano]], noto per la creatività con cui manda a cagare la gente. Sgarbi è un famoso "invettivologo", e cioè uno studioso alla continua ricerca di nuovi insulti (come ''capra'' o ''merda secca'', dei quali detiene il copyright). Considerato assiduo fedele del Dipreismo, si ritiene a capo di un'organizzazione massonica detta "La Capra Urlante".
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Vittorio Adalberto Filippo Giovanni Ottaviano Augusto Conte Di Cavour Singroppa Maria Sgarbi nasce nel [[1952]] da una [[bestemmia]]. I suoi genitori, una [[mucca pazza]] e una [[nutria]] marina analfabeta, lo deposero in un [[cassonetto]] dei rifiuti nocivi alla salute e lo abbandonarono. Sgarbi visse i suoi primi anni di vita nei ghetti più malfamati della capitale, dove imparò a dire "[[merda|merda secca]]" in [[666]] modi diversi.
 
Da giovane si laureò in [[Storia dell'arte|Storia dell'Arte]] (di dire minchiate con ottima parlantina e stile) presso ''O' Scorreggione'', trattoria della [[provincia]] di Roma, e con il tempo acquisisce fama di [[critico]] d'arte (di dire - ancora - cazzate pletoriche). Grazie alla sua irriverenza verso i deboli e il suo servilismo verso i potenti, diviene ospite di [[Maurizio Costanzo]] e ha un suo programma in TV in cui può esprimere tutto il suo provocatorio talento di critico con affermazioni come ''"La Gioconda era una mignotta"''. Qui commenta opere di artisti da lui inventati, di modo che nessuno possa contestare le sue panzane, e convince i telespettatori a comprare scarabocchi di dubbia artisticità.
 
Negli anni '90 diviene fedelissimo di Berlusconi ed entra in politica con [[Forza Italia|FI]]. Diventerà così [[sottosegretario]] alla cultura solo perché era l'unico del [[PdL|Polo delle Libertà]] a saper distinguere un [[Picasso]] da un [[segnale stradale]]. Intanto, tra uno [[Roberto D'Agostino|schiaffo]] e l'altro, comincerà a frequentare [[soubrette]] e stellette televisive, seducendole con la classica scusa ''"Sali a casa mia che ti faccio vedere la mia collezione di cazzi del Parmigianino"''.
 
[[File:Sgarbi tiene in mano testa finta di se stesso.jpg|miniatura|Sgarbi si lamenta dell'ennesima tragica morte di uno dei cloni generati dal suo ego. Forse non è una buona idea continuare a farli circolare in pubblico.<ref>In realtà, si tratta di una sua balorda e fuori luogo imitazione del "Davide con la testa di Golia" del [[Caravaggio]], ovvero sé stesso con una testa di cazzo!</ref>]]