Vittorio Emanuele II di Savoia: differenze tra le versioni

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== Il sacco di Genova e la guerra in Crimea ==
Dopo aver vinto una partita a Battaglia navale, Vittorio Emanuele II si convinse di avere dei diritti sulla città di [[Genova]] e la assoggettò al proprio regno dichiarandosi Sceriffo. Seguì subito una riunione a cui parteciparono diversi potenti tra cui Napoleone III, Romaleone IV, Franz Joseph Beckenbauer d'Asburgo e Cavallo Pazzo della tribù di [[San Marino]]. In città, tuttavia, non tutti presero bene la cosa, e alcuni dimostranti scesero in piazza con l'intento di [[G8 di Genova|esprimere il proprio dissenso]], così il pacifico Vittorio Emanuele II inviò il corpo dei [[polizia|bersaglieri]] (ufficialmente per dialogare con i dimostranti). In realtà l'intento era di imbustare i genovesi ribelli (infatti inizialmente si sarebbe dovuta chiamare "Busta di Genova"), ma siccome erano troppi dovettero usare un sacco, da cui '''sacco di Genova'''.<br/>
 
Alla fine il bilancio fu di 2,5 morti e 7 feriti, tutti tra i bersaglieri. A capo dell'operazione militare c'era Alfonso La Marmora, un generale che come primo lavoro faceva il maniscalco, detto ''Testa di marmo'' per le sue spiccate capacità intuitive. Vittorio Emanuele ebbe parole d'elogio per il generale, e definì i rivoltosi ''vile et infecte race de canailles'', esprimendosi in una lingua compresa solo da se stesso.
 
Insieme al suo compagno di giochi [[Cavour]], il futuro re d'Italia decise di fare la spia al resto d'Europa e dire a tutti che nessuno voleva unirsi al suo regno per fondare una [[Repubblica delle banane|nuova nazione]]. Siccome nessuno gli dava credito, però, decise di dichiarare guerra alla [[Russia]] giusto per attirare l'attenzione. La Russia, in quel periodo, aveva occupato la [[Crimea]], una regione del mondo che in realtà non esiste, e che i russi si erano inventati per far rosicare gli altri europei, i quali erano entrati in [[guerra]] preventivamente.<br/>
Fu così che i piemontesi inviarono un esercito formato da 15 uomini, due canoe e una bandiera bianca da utilizzare in caso di emergenza. Ancora una volta al comando c'era il generale Alfonso "Testa di marmo", non perché fosse particolarmente abile nel campo militare, ma solo perché era l'unico generale a disposizione. Ad ogni modo, dopo essersi imbarcato su ordine di Vittorio Emanuele II, l'[[Piemonte|esercito piemontese]] non fu più ritrovato: tuttora in Crimea stanno ancora aspettando che arrivi. L'ipotesi più plausibile è che sia stato inghiottito da un [[Kraken|mostro marino]] o che abbia sbagliato strada e sia approdato su [[Marte]]. La campagna militare in Crimea, tuttavia, ebbe gli effetti sperati: Il re di [[Francia]] Napoleone 1.5, infatti, propose un'alleanza tra francesi e piemontesi per scacciare gli hooligans austroungarici dagli stadi della penisola.
 
Ad ogni modo, dopo essersi imbarcato su ordine di Vittorio Emanuele II, l'[[Piemonte|esercito piemontese]] non fu più ritrovato: tuttora in Crimea stanno ancora aspettando che arrivi. L'ipotesi più plausibile è che sia stato inghiottito da un [[Kraken|mostro marino]] o che abbia sbagliato strada e sia approdato su [[Marte]]. La campagna militare in Crimea, tuttavia, ebbe gli effetti sperati: Il re di [[Francia]] Napoleone 1.5, infatti, propose un'alleanza tra francesi e piemontesi per scacciare gli hooligans austroungarici dagli stadi della penisola.
 
== Cavour, il compagno di merende ==
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