Via ferrata: differenze tra le versioni

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Generalmente l'escursionista della domenica medio, quello che si sveglia la mattina verso le 11.30 dopo una notte di sbronza e fa colazione con il polpettone freddo di frigo avanzato della sera prima, usa molto saggiamente la [[cartografia]] IGM (Ignoranti Geneticamente Modificati) in scala 1:25000, per preparare la sua escursione del giorno che purtroppo durerà solo un oretta e con tutta probabilità finirà in tragedia.
Sulle carte di quella scala (1:25000 sta a significare che 1 centimetro lineare sulla carta corrisponde a 25000 chilogrammi di superficie globoterracquea) anche un bimbo sarebbe in grado di riconoscere sentieri normali, sentieri difficili e sentieri che prevedono una via ferrata, rispettivamente contraddistinti da fantasiose sigle come E, EE, EEEEEEEE, EEA, EEAaaahhh... dei quali il penultimo sta per Escursionisti Esperti Attrezzati e l'ultimo sta per Escursionista Esperto mentre fischia giù da una parete.
Nella fattispecie graficamente sulla carta topo e grafica queste tipologie di [[sentiero]] sono segnate con un tratto continuo per indicare un sentiero adatto anche a te che leggi, un tratto punteggiato per indicare un sentiero adatto a te che leggi (ma anche no), e infine una serie di simpatiche crocette per indicare un tratto di sentiero attrezzato altrimenti detto via ferrata. In questa sede non entro nel merito del significato intrinseco delle crocette o sul perché non abbiano usato una fila di altri simboli per indicare le vie ferrate, lascio semmai alla vostra fervida [[immaginazione]]...
 
== Come riconoscerle quando vi ci trovate davanti ==
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