Vera Slepoj: differenze tra le versioni
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[[File:Glass_Dildo.jpg|left|thumb|180px|Le spade incriminate.]]
Per porre rimedio alle voci secondo le quali Vera Slepoj non fosse una vera mangaka, Alessandra Valeri Manera la invita a scrivere un manga shōnen'ai intitolato "Una fava magica ai confini del sole dischiusa tra i petali di stelle del tempo", il quale parlerà di tre [[Strega|streghe]] pasticcione mandate in un altra dimensione per [[
Anche in questo caso però la Slepoj non manca di rosicare: se la prende in particolare con la forma fallica delle spade usate dalle protagoniste e l'apparizione di mezza [[tetta]] scoperta di una di queste, accusando tali elementi di istigare alla prostituzione. Le critiche trovano ancora accoglimento da parte del MOIGE, che trasforma le spade in fiori, ma poco convincono Alessandra Valeri Manera, che non riesce a spiegarsi perché quelle armi dovrebbero ricordare dei falli (che in questo caso non c'entrano nulla con il calcio) quando hanno la stessa forma di qualsiasi altra spada.
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