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{{Cit|Non è tua, è di Milo|[[Tutti]] sulla Venere di Milo}}
{{Cit|Donne, sempre donne, anche nelle statue! C'è ben [[ricchione|altro]] oltre le donne!!|[[Mago Otelma|Otelma]] sulla Venere di Milo}}
[[File:Venere di Milo giocoliera con asce.jpg|thumb|Ecco spiegato il mistero delle braccia.]]
La leggendaria '''Venere di Milo''' fu una leggenda dell'antichità greca. Si dice fosse bellissima, il puro alabastro, scolpita da Fidia (traslazione greca del nome Fede, riferito ad [[Emilio Fede]]) e che fosse stata fatta erigere dal Alcibiade per celebrare la sua guarigione da una malattia venere.▼
==Leggenda della statua della Venere di Milo==
'''Venere''', infatti, era la dea che proteggeva i rapporti sessuali, e pertanto portatrice di sgolo, sifilide, condilomi,piattole, emorroidi, ''Tricomonas vaginalis'', ''Spirochaeta pallidum'', ecc.▼
▲La leggendaria '''Venere di Milo''' fu una leggenda dell'antichità greca. Si dice fosse bellissima,
▲'''Venere''', infatti, era la dea che proteggeva i rapporti sessuali
Per ricavare la statua si dovette tagliare l'alabastro, una roccia bianca, semi trasparente e molto dura, [[Sega|segandola]] a mano ed utilizzando il [[Sperma|liquido]] che ne sgorgava come lubrificante.▼
Era rappresentata a cosce aperte.
Si dice che Fidia per scolpirla rovinò una cinquantina di Black&Deker e che più volte si martellò le dita bestemmiando come un turco. Il suo modello era una troia di bordello che si faceva pagare a ore, ed è perciò che la statua costò moltissimo, quasi quanto 51632 chiavate di lusso. Questo fatto suscitava non pochi equivoci. Alcibiade era impaziente e domandava:▼
{{dialogo|Acibiade|Fatta?|Fidia|No. Mentre me la facevo le si è slogata la cervicale.}}▼
La statua fu prima censurata come oscena. Una giuria di saggi si chiuse nel laboratorio di Fidia per doscuterne ma quando uscirono sbandavano tutti. Poi fu collocata al crecevia principale di Atene, ma si verificarono troppi incidenti automobilistici. Infine fu posta all'inbocco del porto del Pireo e si noto che la pesca nelle acque del porto era migliorata moltissimo in quanto attiava molti pesci. Ma si ebbero diversi incidenti e scontri tra le imbarcazioni.▼
==Prassitele scolpisce la Venere==
▲Per ricavare la statua si dovette tagliare l'[[alabastro]], una roccia bianca, semi trasparente e molto dura, [[Sega|segandola]] a mano ed utilizzando il [[Sperma|liquido]] che ne sgorgava come lubrificante.
▲Si dice che
Quando la statua fu finita Fidia era molto dimagrito e le finanze di [[Atene]] collassate. Inoltre, per conferirle una patina di antichità Prassitele la butto giù da una rupe.
==Il contenzioso sulla statua==
▲La statua fu prima censurata come oscena. Una giuria di saggi si chiuse nel laboratorio di Fidia per
Allora gli ateniesi decisero di disfarsene e la regalarono alla città di [[Milo]] in segno di pace dopo averle infilato un [[bikini]].
Tuttavia anche a Milo la statua non ebbe fortuna: siccome i Mileti la chiamavano ''"sta zoccola"'', la Dea Venere si offese e mandò un pestilenza tramite i topi, anch'essi offesi, che polverizzava il pene ai maschi, e ci vollero le suppliche delle donne di Milo per convincere la Dea a desistere.
==Voci correlate==
*[[Museo del Louvre]]
*[[Venere (divinità)]]
[[Categoria:Scultura]]
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