Vaneggio: differenze tra le versioni

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==='''Vaneggio Onirico, o Divino'''===
 
Nella storia dell'umanità si sa che questa forma leggendaria di vaneggio è stata raggiunta solo una volta. La notizia potrebbe shockarvi, ma questo vaneggio è stato avuto da [[Dio]] in persona. Come potrebbe altrimenti aver creato pianeti, galassie, animali dai nomi inconsueti come ornitorinco. Nessun altro è stato in grado di essere posseduto dal vaneggio Onirico, anche perché si dice che la flebile mente umana ne sarebbe devastata per sempre. Supponendo per astratto che questo dio vaneggiante esista sul serio, si può supporre che il suo vaneggio divino sia stato così divino e satancio al tempo stesso da permettergli di creare persino stesso, bevendo acqua e menta a occhi chiusi.
Se però beveva acqua e tamarindo tutto ciò che vedi è un'illusione: la sedia su cui sei seduto non esiste, lo schermo sul quale leggi queste menate non esiste, casa tua non esiste e soprattutto il cucchiaio non esiste. A meno che non siate Francesco Totti. Se però neanche con lui il cucchiaio non-esiste, può essere che invece esista un forchetta che solamente guardandola fa avere allucinazioni che riguardano Lilli Gruber e i bambini povri.
 
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[[Immagine:Escher Labirinto.jpg|left|thumb|Pregate il vostro dio che non vi capiti mai!|240px]][[Immagine:Triple expansion engine animation.gif|thumb|Brain at work!.|240px]]
Da grandi vaneggi derivano grandi responsabilità. No, non è una citazione scimmiotata. È la verità. Voi credete che si possa vaneggiare in pace senza che ci sia un prezzo da pagare? Beh vi sbagliate alla grande. Oltre a fare i conti (in seguito allo sgamo, ovvio) con gli allarmi D.O.V.N. che impediscono la pratica in ogni dove e in ogni quando, bisogna fare i conti in primis con sè stessi. Con la propria mente. Di fatto, durante il vaneggiamento il cervello deve elaborare una quantità immane di dati, visto che si vede impegnato nella creazione di un universo non-parallelo attorno a sè. Chi non è in grado di reggere il pesante lavoro svolto dal proprio cervello può subire danni psichici non indifferenti. È rilevante anche la modalità di chiusura della sessione di vaneggio. Se riportati alla realtà in modo brusco, i vaneggiators potrebbero subire il terribile "LOCK in V.", ovvero la segregazione nell'universo meridiano creato involontariamente attorno a sè. In pratica l'anima del vaneggiator è rinchiusa in stesso, nella sua testa. Potrà uscirne solo in due modi:
#Perdendo la testa (tramite taglio o innamoramento)
#Ritovando sè stessi nel non-vaneggio nella propria mente, e convincersi ad entrarci, creando così uno squarcio spazio/tempo che vedrà l'anima tornare nel cervello originario.
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