Utente:Zurpone/Affari in sospeso: differenze tra le versioni

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In realtà i giovani di quegli anni, lungi dal farsi politicizzare, preferivano di gran lunga farsi i cazzi propri, travolti da un improvviso quanto inaspettato benessere. Con la pappa già pronta che senso aveva coltivare un qualsivoglia ideale? Una cosa in effetti mancava loro: i loro genitori avevano maneggiato vere armi da fuoco durante la [[Seconda Guerra Mondiale]], a loro toccava giocare agli indiani o a guardie e ladri con ridicole armi-giocattolo nel migliore dei casi, altrimenti dovevano mimare una pistola con la mano e fare ''"bang"'' con la bocca. Ecco, fu questa la vera causa scatenante del fenomeno "anni di piombo": la ferma volontà di giocare con armi vere, come era fortunatamente toccato ai loro genitori. La suddivisione in gruppi rossi e neri è solo un adattamento giornalistico creato con lo scopo di semplificare i concetti, per un'informazione che andasse incontro alle capacità mentali davvero di tutti.
 
I primi sparuti gruppuscoli di adolescenti che volevano giocare con armi vere si fanno notare durante la [[contestazione]] del [[1968|'68]], mescolati con gli studenti che in tutta [[Europa]] scendevano in piazza. Nel [[1969]] si mescolarono agli [[operai]] protagonisti dell'[[autunno caldo]], che nelle località costiere consentì di fare il bagno fino a [[novembre]] inoltrato. Le sparatorie aumentano vertiginosamente, gli scontri a fuoco lasciano sul terreno sempre più persone. I giovani favorevoli all'uso ricreativo delle armi da fuoco compiono un salto di qualità, iniziando a maneggiare esplosivi di vario tipo, fino a giungere al [[12 dicembre]]. In quel giorno vengono effettuati tra [[Roma]] e [[Milano]] cinque attentati dinamitardi in meno di un'ora, il più grave dei quali è la [[strage di piazza Fontana]]. In breve si assiste al passaggio dalla politica attiva all'eversione; dalle piccole sparatorie agli attentati terroristici; dalla lotta armata alla clandestinità. Quest'ultima occupazione è entrata nel novero di queidei ''mestieri che gli italiani non vogliono più fare'', tanto che, a tutt'oggi, gli unici clandestini reperibili sulla piazza sono esclusivamente stranieri.
 
== Il risultato finale ==
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