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Gli '''anni di piombo''' furono quel periodo, comprendente gli [[anni '70]] e la prima metà degli [[anni '80]], in cui si verificò un lieve accenno di estremizzazione della dialettica politica. Secondo i giudizi della storiografia di parte, ciò si tradusse in violenze di piazza, in lotta armata e [[terrorismo]]. L'[[Italia]] rivendicava per sé il primato temporale di tali accadimenti, ignorando o facendo finta di ignorare che, come tutti i fenomeni modaioli e di tendenza di massa, anche questo proveniva dall'[[Inghilterra]] e dal Nord Europa, dove si era verificato con qualche [[anno]] d'anticipo: la solita prosopopea vanagloriosa dei buzzurri che abitano lo Stivale.
 
L'origine dell'espressione viene fatta risalire alla [[regista]] [[Tedeschia|teutonica]] [[Margarethe Von Trotta]], che nel [[1981]] intitolò un suo [[film]] "anni di piombo". Ma gli anni di piombo preesistevano di gran lunga alla pellicola della Von Trotta, dunque costei non ha inventato un bel niente.
 
Secondo gli autorevoli pareri di alcuni [[Calciatore|calciatori]], [[Velina|veline]] e venditori di [[Sigaretta elettronica|sigarette elettroniche]], gli anni di piombo vanno considerati come gli anni del ''terrorismo di sinistra'', oppure dell'''eversione di destra'', oppure ancora di ''stragismo di stato''. I [[Complesso emergente pugliese|complessi emergenti pugliesi]] ritengono invece che al riguardo ''"esista solo una [[verità]] giudiziaria parziale, confusa e spesso contraddittoria"''. Gli [[Elettricista|elettricisti]] dell'[[Enel]] hanno definito questo periodo della storia italiana come una ''"[[guerra civile]] a bassa intensità"''.
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== Conclusioni ==
 
 
 
== Hipster ==
 
{{Cit2|Ehm... veramente sarebbe più corretto "hepcat"!|Hipster della storiografia letteraria.}}
 
== Cenni storici ==
 
'''Hipster''' è parola di origine recente, un [[neologismo]], per capirci, tanto recente da risalire agli [[anni]] '40. Dunque è ben più antica di termini tipo ''"[[Beppe Grillo|grillino]]"'', ''"[[Umberto Bossi|celodurismo]]"'', ''"[[Facebook|feisbucchiano]]'', ''"[[Twitter|tuìttata]]"''e ''"[[Sigaretta elettronica|svappare]]"''. Mmmm, forse tanto neologismo non è. Comunque sia, quando è nato designava, negli [[Stati Uniti d'America]], i giovani bianchi appartenenti alla media [[borghesia]] appassionati di [[jazz]], in particolare il bebop.
 
L'[[etimologia]] è incerta, ma alcuni sostengono risalga alla nota marca di [[finger-food]] Cipster®, una patatina in formato spray da nebulizzare direttamente nell'olio bollente, molto gradita ai giovani americani [[raccomandato|raccomandati]] che non sono partiti per la [[Seconda Guerra Mondiale]].
 
In ogni caso, i jazzisti solevano chiamare ''hep'' gli appassionati di tale musica, il resto del mondo chiamava i jazzisti e i loro fan ''hepcats''. Verso il [[1940]] nacque la parola "hipster", che indicava i sostenitori del bebop e dell'hot jazz, che ci tenevano a distinguersi da quegli sfigati massificati che si ostinavano ad ascoltare il commercialissimo e sputtanatissimo ''swing''.
 
Per quanto uno si sforzi di ricercare ossessivamente innovazioni particolari che nessuno avrebbe immaginato, basta che si volga indietro a buttare un occhio sulle pieghe della [[storia]] per scoprire che ad identificare certe fenomenologie sociali ci avevano già pensato i nostri [[nonno|nonni]].
 
Questo negli anni '40. Attualmente il termine indica qualsiasi tizio che si infili degli [[occhiali da vista]] enormi a montatura quadrata. Minchia zio, viva il progresso.
 
== Fenomenologia ==
 
Un vero hipster riscrive i canoni classici di presenza e portanza, {{citnec|rinnovando}} il concetto di ''fashion'' con risultati strabilianti. Per far ciò sono stati sufficienti pochi e semplici oggetti: cappellini, magliette, scarpe e soprattutto occhiali.
 
== Tipologia ==
 
== Comportamento ==
 
== Varie ed eventuali ==
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