The DarkStar

Iscritto il 16 nov 2018
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Raggiunti gli otto anni si stanca di dover parlare per esprimere i propri sentimenti e impara ad alzare contemporaneamente il [[corna|mignolo e l'indice]] da un pugno chiso oltre a disegnare fumetti di dubbio gusto. Per migliorare inizia a leggere la ristampa completa dei Peanuts di Schultz e le Sturmtruppen di Bonvi, senza disdegnare i [[Puffi]]. I suoi fumetti migliorano e decide quindi di disegnarli tutti su dei quaderni che permangono tutt'ora nella sua camera personale sotto una teca di cristallo.
 
La scuola ruba molto tempo al ragazzo, capace di finire i compiti assegnati tra una materia e l'altra e di passare l'intero pomeriggio guardando I [[Pokémon]] mentre costruisce ipotetici ponti sullo stretto con i [[Lego]] in non meno di [[millemila]] pezzi. Al sabato va regolarmente a trovare lo zio che gli permette di rigiocare continuamente i primi livelli di Super Mario fino alla noia. Nello stesso periodo il padre scopre il funzionamento di internet e decide di comprare un nuovo pc con il quale The DarkStar scopre che [[Pirateria|basta clikkare un paio di link]] per giocare a [[pacman]] e [[Space Invaders]] senza spendere 500 lire ogni partita. Quando lo zio abbandona il tostapane a cartucce per comprarne [[Playstation|uno a CD]] egli decide di regalare al nipote il tanto agognato gioco elettronico con il quale comincerà a credere che gli idraulici a furia di lavorare nelle tubature abbiano imparato a respirare sott'acqua (illusione a cui sono scampati tutti i giocatori [[SEGA]] a proposito dei [[Sonic|porcospini]]porcospini).
 
Il bimbominkismo assopito nel bambino era ormai defunto e la psiche del ragazzo era completamente ripulita dai bisogni tipici di questi individui, quali sbagliare la grammatika e usare lettera inutili come il "k". The DarkStar inizia quindi a leggere [[manga]] con mente distaccata godendoseli come semplice fonte di intrattenimento e facendosi grasse risate quando una ragazza in biancheria intima diventa ragazzo se bagnato con l'acqua calda. Comincia quindi a spostare la propria produzione artistica su altri temi, quali i martelli enormi, le onde energetiche e le [[tette]] fuori misura. In questo periodo disegna individui con capelli a punta che brillano al buio e ragazzine in abiti succinti con le stesse abilità di combattimento di un [[Robot|gundam]].
 
Neglio ultimi anni di studi impara quello che tutt'ora gli permette di vivere, abbandonando parte delle nozioni superflue che aveva acquisito per dedicarsi al miglioramento della sua tecnica di disegno
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