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{{cit2|In natura ogni cosa ha esattamente le proporzioni che deve avere, con l'eccezione della tua scatola cranica che è palesemente sovradimensionata.|[[Charles Darwin]] commentando una mia fotografia.}}
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{{cit2|Chi?|Mio [[padre]] è perplesso quando i carabinieri gli annunciano il mio ultimo arresto.}}
[[File:Piercing estremo.jpg|right|thumb|240px|L'aspetto di '''StaraiScherzando''' prima che un terribile incidente lo sfigurasse orrendamente.]]
{{cit2|Ma non potevi drogarti come tutti gli altri? Ah, già, fai anche quello...|[[Mia nonna]] mi incoraggia per il futuro.}}
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{{cit2|Non è possibile, sei troppo [[stronzo]] per una persona sola!|[[Tutti]] su di me.}}
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Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, ''
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Dotato di straordinaria forza e resistenza (probabilmente a causa delle scaglie ossee che ne rivestono l'intero informe corpo), il piccolo StaraiScherzando resistette ai [[millemila]] tentativi di soppressione da parte di sua [[madre]]. Sin dalla tenerà età, inoltre, dette prova delle sue [[Frottola|capacità mentali]]: quando a soli tre anni vide per la prima volta un [[cubo di Rubik]], impiegò soltanto 4 secondi ad inghiottirlo. Nel corso delle prime socializzazioni con gli altri bambini della sua età, StariScherzando mostrò immediatamente la brutalità e l'inaudita e gratuita violenza che ne contraddistingono l'anima nera, brutalizzando tanto i piccoli coetanei quanto le suore dell'asilo d'infanzia. Queste ultime, scoraggiate dagli insuccessi dei ripetuti [[esorcista|esorcismi]] praticati sul piccolo mostro, lo murarono in un dimenticato recesso degli scantinati dell'istituto. La bestia però non tardò ad abbattere la fragile parete a suon di [[rutti]], dileguandosi e scorazzando libero nelle fogne cittadine, cibandosi di ratti e [[stronzi|gargozzi]] di cui va particolarmente ghiotto.
== Le opere ==
<small>Ma se non ha mai fatto un [[cazzo]] in vita sua! Le opere! Ma come mi è saltato in mente?</small>
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▲{{Dialogo|Infermiera 1|Glielo porti tu!|Infermiera 2|Che? Io quel... coso non lo tocco!}}
!width="1000"|NOTA
▲{{Dialogo|Infermiera 1|Ah, io non glielo porto! Poverina, e chi se la sente?|Infermiera 2|Poverina? Io vorrei sapere piuttosto con cosa cazzo si è accoppiata...}}
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▲{{Dialogo|Dottore|Insomma, cos'è questo baccano? OMMIODDIO! Me che è quel... coso?|Infermiera 1|È il figlio della signora del letto 22.}}
|La biografia è attualmente incompleta, perché tutti i [[settordici]] autori che vi hanno messo mano sono scomparsi in circostanze orrende e misteriose, probabilmente divorati da [[Cthulhu]]. Verrà completata non appena individuato un altro <del>coglione</del> volenteroso che si offrirà di terminarla.
▲{{Dialogo|Dottore|Quello sarebbe un... bambino? Santo cielo!|Infermiera 2|Dottore, ma se lo buttassimo nel cesso e facessimo finta di niente?}}
|}
▲{{Dialogo|Dottore|No, non possiamo farlo. Lo porterò io a sua madre, lei saprà amarlo comunque.|Infermiera 1|AHAHAHAHAHAH!}}
▲{{Dialogo|Infermiera 2|AHAHAHAHAHAH!|Dottore|Ma come mi vengono! Vabbè, vado. Ecco signora, questo è... suo figlio}}
▲{{Diaologo|Mia madre|Cosa? STARAISCHERZANDO!|Dottore|Presto! Il defibrillatore!}}
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