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La '''gente che non si fa mai i cazzi suoi''' è una particolare categoria di individui appartenenti a un sottogenere della specie [[Homo sapiens sapiens]]: l' "''insapiens-insipiens''".<br /> Organismo sostanzialmente parassitario e privo di un reale [[Cervello|apparato nervoso centrale]], vede l'appartenenza alla specie suddetta segnata, per motivi che nemmeno [[Piero Angela]] sa, da un deficit cromosomico del tipo "23+(X, Y) col riporto di due e vado accapoa capo ".<br /> Tale particolarità ha portato alla fisiologica acutizzazione del desiderio di venire a conoscenza di fatti che non interesserebbero normalmente a [[nessuno]], nemmeno a [[Barbara d'Urso]] e tua [[nonna]].<br /> In alcuni individui è stata riscontrata una pericolosa tendenza all'autodistruzione, causata dallo scontro fisico con sberle e [[calcinculo]] e dalla non conoscenza dal saggio aforisma [[Buddhismo|Zen]]:

Il termina "gente che non si fa mai i cazzi suoi" deriva molto probabilmente dalla traduzione tardo latina.<br />Le dita di questi esseri sono munite di [[Unghia incarnita|unghie retrattili]], fatta eccezione per l'indiceil mignolo delle zampe superiori che è modificato a mo' di pettine per la toeletta e serve per additare o pulirsi le orecchie.<br />I grandi occhi possiedono uno strato riflettente full-optional per la visione notturna: si pensa che "la gente che non si fa mai i cazzi propri" abbia una, seppur limitata, visione a colori, anche se per orientarsi si affida principalmente al sentito dire.<br />Nonostante il fatto che secondo la tassonomia si tratti di un primate, la sua [[dieta]] è essenzialmente quella di un erbivoro: le Simiae insapiens, altro nome della specie, presentano infatti sia l'[[Alluce opponibile|alluce]] che il pollice opponibile per una migliore presa dei rotocalchi rosa, loro principale riserva alimentare.<br /> Tecnicamente però l'essere in questione è onnivoro, potendo accompagnare i propri pasti anche con [[Uovo|uova alla coque]], insetti, sventure altrui, [[Chi l'ha visto?]] e occasionalmente carogne di [[zebrallo]].<br /> Il vivere in un [[Stato del Cazzo|ambiente ostile]] alla loro alimentazione ha fatto sì che sviluppassero la capacità di muovere le orecchie durante la masticazione, il sonno e l'[[Sesso|accoppiamento]] pur di procacciarsi il cibo che appuntono assumono principalmente tramite l'apparato auricolare.<br /> Degno di nota il rischio estinzione, provocato da una bassa frequenza di accoppiamenti dovuta a una [[Schizofrenia|ossessione maniaco-compulsiva]] delle [[Donna|femmine]] della specie le quali passano il tempo cercando, per l'appunto, di farsi i cazzi altrui, ma non alla lettera, invece di farsi i cazzi propri. Alla lettera si intende...