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Twinkie

I primi due Twinkies così come furono donati a James Alexander Dewar da Dio.

Il Twinkie è uno degli elementi base della dieta americana, con il qualei cittadini statunitensi coprono la maggior parte del loro fabbisogno di zuccheri, colesterolo e prodotti chimici non definiti. Si tratta di una morbida tortina ripiena di crema, la farcitura può essere al gusto di frutti, pizza, pollo fritto George Washington. Viene prodotta dall'azienda Hostess Brand e viene distribuita ai popoli di tutti i paesi del mondo, tranne che in Nord Corea, dove le mangia solo Kim Jong-un. Le tortine Twinkies sono famose per la loro eccellente longevità: nel museo agroalimentare di Chigago e tutt'ora esposto un Twinkie del 1930 ancora in perfetto stato.


Crisi

 
Dopo avere ucciso l'autista di un furgone di Twiknkies, due predoni cercano di raccattare quante più merendine possibile. Durante la crisi dei Twinkies non furono rari episodi di violenza come quello ritratto in questa foto.

Nell'infausto 2012, un mese prima dall'annunciata fine del mondo, in America si manifestò il primo segno dell'imminente apocalisse: Hostess Brand giunse portando con se i suoi undici prodotti (che non interessavano a nessuno), con una corona in Twinkies sghemba sulla testa ed annuciò la banca rotta. Di seguito abbiamo il reportage fornitoci dal nostro collaboratore Jhon DiPatmos su quegli eventi drammatici:

21 Novembre 2012

Cezzeggiavamo in sala riunioni prima del nostro prossimo meeting quando entrò Wendy esclamando con un volto completamente impassibile (chili di botox e di make up le impedivano di cambiare espressione) di accendere la televisone sul canale delle notizie econimiche. Subito fui rapito in stupore. Ed ecco c'era una poltrona e su quella poltrona sedeva colui che annunciò all'America la fine del mondo come lo conoscevamo, la fine di un'era dolciara che aveva instillato le prime forme di diabete e obesità infantile, che aveva amorevolmente nutrito la nostre acne giovanile. Un arcobaleno di flash illuminava la sua figura e quella dei dodici prodotti che l'accompagnavano, davanti alla sua poltrona una scrivania lucida di cristallo rifletteva la sua immagine. Con voce tremula e gracchiante ci diede la tremenda notizia. L'inzio della fine era iniziato.

25 Novembre 2012

Ho viste cose che voi italiani non potreste immaginarvi: auto familiari in fiamme al largo dei parcheggi dei Walmart Supercenters, e ho visto torce elettriche balenare nel buio vicino alle porte degli alimentari, e tutti quei dolciumi andranno perduti nel tempo, come biscotti inzuppati per troppo tempo nel latte. È tempo di fare scorte.

30 Novembre 2012

Prendere il carrello non è stato facile. All'entrata dei negozi c'era un fila così lunga che quelli infondo potevano girarsi ed erano già in coda per entrare nel negozio dell'altro isolato. Il carrello l'ho rubato ad una balena spiaggiata e svenuta e mi sono infilato a forza nel reparto merendine. Purtroppo dopo pochi minuti una voce all'altro parlante ha annunciato che avevano esauirito le scorte di Twinkies, sono rimasto bloccato nella folla inferocita tra il gruppo che era riuscito ad acciuffare qualche pacchetto e quello che non voleva andarsene a mani vuote. Sapevo che lo yoga mi sarebbe stato utile prima o poi: sono riuscito a sgusciare fuori quasi indenne, tolto il morso di un twinkies-dipendente accecato dall'ira. Ricomincio la ricerca.