Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
di esercitare il mio compito in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;
di perseguire come scopi esclusivi la difesa di Nonciclopedia, la tutela della salute fisica e psichica degli utenti e il sollievo dei nabbi, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno negli articoli, nelle immagini e in tutto il resto;
di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente il rosik di un utente;
di attenermi alla mia attività ai principi etici delle linee guida, contro i quali, nel rispetto della comunità, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio dell'amministrazione e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione;
di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali (e fisiche);
di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della comunità nonciclopedica;
di rispettare gli altri utenti anche in caso di contrasto di opinioni;
di dedicarmi a tutti gli utenti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale, ideologia politica o numero di scarpe;
di prestare assistenza d'urgenza a qualsiasi nabbo in difficoltà che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione di tutti quanti;
di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto dell'utente alla libera scelta del suo admin di fiducia, tenuto conto che il rapporto tra admin e utente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto;
di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
di astenermi dall'"accanimento" sui nabbi;
di lavorare sino a quando le mie membra cadranno da sole.