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= Rivalità calcistica Italia-Germania =
[[File:Striscione Italia-Germania alleati.jpg|right|thumb|240px|Un [[Er Monnezza|intellettuale romano]] fa un breve excursus su Italia-Germania.]]
{{Cit2|[[Popopopopopopo|POPOPOPOPOPOPO]]!|[[Italiano]] dal 2006 in poi su Italia-Germania.}}
{{Cit2|Prima o poi...|[[Tedesco]] che autoalimenta false speranze.}}
{{Cit2|Ci vendicheremo del 2006!|Stampa tedesca che alimenta false speranze, prima della semifinale di [[Europei di Calcio Polonia e Ucraina 2012|Euro 2012]].}}
{{Cit2|È dal 1945 che non vedevo la [[Germania]] trionfare sull'[[Italia]]!|[[Nando Martellini]] commenta l'amichevole dell'[[8 ottobre]] 1977, ricordando la [[Seconda guerra mondiale|Confederations Cup]] del 1945.}}
 
 
Si definisce '''rivalità calcistica [[Nazionale di calcio italiana|Italia]]-[[Nazionale di calcio della Germania|Germania]]''' l'unica soddisfazione a livello internazionale che l'Italia ha nei confronti dell'[[austerity]] tedesca.
 
== Ragione sociale ==
Siccome agli italiani il calcio interessa più della politica europea, ogni vittoria sulla Germania equivale al completo riscatto italiano sul piano socio-politico-economico in campo internazionale, nonostante l'Italia rischi più e più volte il [[default]], lo [[spread]] raggunga le sei cifre e la Germania la superi in tutti i ranking possibili ([[Standard&Poors]], [[ranking UEFA]], [[ranking FIFA]], classifica sulla durata media dei [[Sesso|rapporti sessuali]]...); nulla può toglierci la soddisfazione di dire ai tedeschi
{{quote|Suca}}
neanche la resurrezione improvvisa di [[Hitler]] deciso a scagliare la sua [[Bomba fine di mondo|arma più potente]] contro l'Italia.<br />
 
== La [[legge dei grandi numeri]] ==
[[File:Italia Germania nel calcio.jpg|right|thumb|200px|Litografia allegorica di inizio [[XXI secolo]].]]
Secondo questa legge è inevitabile che prima o poi la Germania trionfi sull'Italia. Non è possibile che ogni confronto tra ''Azzurri'' e ''Die Adler'' si traduca sempre in una sconfitta per l'undici teutonico.<br />
Se le leggi matematiche funzionassero regolarmente una volta applicate nella vita vera non avreste speso 1200 euro al [[videopoker]], un giorno vi farete una strappona e non ricevereste un mojito in faccia ogni volta che ci provate con una. Ma sappiamo bene che teoria e pratica viaggiano su due piani diversi, che raramente si incontrano: per questo motivo le uniche volte che i crucchi hanno vinto è stato durante le amichevoli.<br />
E l'ultima vittoria risale al [[1995]], quando [[Jürgen Klinsmann]] giocava nell'[[Inter]] e riceveva gli elogi della stampa tedesca, al posto degli insulti tributatigli nel [[2006]], a causa del [[Mondiali di calcio Germania 2006|piccolo incidente]] capitato a [[Dortmund]] in semifinale.<br />
 
== I confronti storici ==
La rivalità affonda le sue radici negli [[anni '20]], quando i giocatori erano in bianco e nero e il calcio internazionale somigliava al torneo parrocchiale di Pozzolo Formigaro.<ref>Ancora oggi uno dei tornei più prestigiosi in ambito internazionale.</ref><br />
Il primo confronto in una competizione ufficiale si ha solo nel [[1962]], nei gironi del [[Mondiali di calcio Cile 1962|mondiale del Cile]], durante una partita in cui a vincere fu la nazionale della [[Noia]], mentre le due squadre evitarono la porta avversaria come la [[Peste|peste nera]], preferendo concludere sullo 0-0.<ref>Per la cronaca: fu uno dei mondiali più noiosi della storia, infatti fu vinto dal [[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]].</ref>
 
=== [[Mondiali di calcio Messico 1970|Messico '70]] ===
{{Vedi anche|Partita del secolo}}
[[File:Lapide commemorativa partita del secolo.jpg|left|thumb|250px|Fu una partita talmente spettacolare come il Messico non ne vedrà mai più.]]
Fu nel 1970 che la rivalità assunse le note di folklore e di bestemmie che riveste tutt'oggi.<br />
L'Italia proveniva da una serie di critiche fatte dalla stampa nazionale che giocava allo sport preferito dagli italiani: la [[polemica]].<br />
Siccome da quell'anno venivano addirittura concesse ben due sostituzioni, l'allora CT, [[Ferruccio Valcarggi]], decise che [[Gianni Rivera|Rivera]] doveva occupare un posto d'onore in campo: la [[panchina]].<ref>Almeno per un tempo.</ref>
L'Italia come sempre passò un girone ostico solo per 1/4 e arrivò ai quarti contro i padroni di casa, reduci dalla recente rivoluzione guidata da [[Pancho Villa]]<ref>Sì, lo sappiamo che si era conclusa 50 anni prima, ma, si sa, i messicani sono un popolo indolente e ci hanno messo in po' a rendersene conto...</ref> e quindi non ancora pronti ad affrontare una competizione di quel livello; quindi in semifinale incontrò la Germania, reduce da un girone ancor più osceno e da un quarto contro i [[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|campioni in carica]] (che ottennero il titolo in quanto inventori del calcio).<br />
La sfida si preannunciava tesissima, anche perché nell'intervallo si sarebbe tenuta un'appassionante gara di baffi, con le ''Aquile'' capitanate da un [[Kaiser|anziano giocatore di Monaco]] e da un [[Himmler|oriundo di origini argentine]] e gli ''Azzurri'' capitanati da [[Mazzola]] e Poletti.<br />
La partita inizia, con un'Italia frizzante, anche in virtù della acqua [[Perrier (acqua minerale)|Perrier]] bevuta prima del fischio d'inizio. Dopo 8' Mazzola, grazie alle sue doti da strozzino, si fa consegnare la palla da una terrorizzata difesa tedesca, la passa a [[Roberto Boninsegna|Boninsegna]] che infila la palla in rete e festeggia con un [[fosbury]].<br />
 
 
== Note ==
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{{Calcio}}
 
= Gli altri cantieri =
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