Utente:MisterDi/Cantiere2: differenze tra le versioni

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|testo='''{{Dimensione|120%|OH NO, DI NUOVO!}}'''<br />
'''Ebbene sì, signori. Non bastava più una pagina, il cancro si estende e presto vi infetterà. Fuggite al più presto, finché siete in tempo. E state attenti, domani Nonciclpoedia potrebbe non esistere più. Muhahahahahaha'''
|file-sx=HomerUrloHomer simpson urlo di munch.jpg
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}}
 
= Bianco rosso e Verdone =
{{Noncelhofatta}}
[[File:Bianco rosso e Verdone - Locandina.jpg|right|thumb|165px|La ricostruzione secondo i tesimoni.]]
{{cit|E allora lo vedi che la cosa è re'''s'''cipro'''g'''a?|Furio su odio}}
 
{{cit|In gghé zenzo?|Mimmo su allusione}}
 
{{cit|Avgdfsvgsfdgemdgeiellinobecchéioddgesonoforduned!|Pasquale durante il monologo finale, tenuto all'[[Accademia della Crusca]]}}
 
{{cit|Sapete che ve dico? Che annate a piavve tutti quanti anderculo, vabbene?|Spettatore alla fine del film}}<br />
 
'''Bianco, rosso e Verdone''' è un film diretto, interpretato, scritto, cotto e mangiato da [[Carlo Verdone|Carlo Marrone]] ambientato nell'[[Italia]] al voto.
== Trama ==
{{trama2|no, dai, in fondo non frega un cazzo a nessuno di come finisce.}}
La trama è piuttosto arzigogolata, probabilmente nemmeno il regista l'ha capita.
 
Alla base di tutto ciò ci sono tre personaggi, interpretati da altrettanti attori, tra cui Carlo Verdone, Carlo Verdone e un inedito Carlo Verdone, che si recano in pellegrinaggio al fine di votare il partito che non vincerà le elezioni.
[[File:Magda!.jpg|thumb|right|185px|Ti sbatto il cazzo in faccia.]]
=== Mimmo<ref>Nghé zenzo?</ref> ===
Incaricato di accompagnare la [[sora Lella]] da [[Verona]] a [[Roma]] parte dalla capitale e va a prenderla. A [[Vicenza]]. Vabbè, tanto sono la stessa cosa, no? Si dà il caso che la sua ava sia una versione buzzurra e vernacoliera di [[Lucy Castillo]], la tenera vecchina spagnola che giocava a calcio col nipote, nel ruolo della palla (il nipote). Che, viste le forme della signora, sarebbe il suo ruolo naturale; solo che secondo l'illuminata sceneggiatura di Verdone la suddetta sta meglio al piede del nipote, uomo dalle raffinate doti intellettuali, capace di pensieri profondi, come "Che vor ddì?" o "Vendinovemila lire, ti dico solo ques''s''o!".
La signora dimostra l'[[arteriosclerosi]] tipica della sua età e non manca di manifestarla mostrando il [[culo]] ai [[Camionista|camionisti]], simulando attacchi di [[Angina pectoris|angina]] e più in generale coglionando Mimmo. A conclusione di una storia tanto ben sceneggiata la signora morirà nella cabina elettorale dopo aver votato "pé i [[Comunisti|communisdi]]". A dimostrazione che anche lo spirito di [[Karl Marx]] ha avuto pietà di Mimmo. Gli scrutatori no.
 
=== Furio e Magda! ===
 
Furio Zòccano<ref>con l'accento sulla "o", mi raccomando</ref> è un brav'uomo ligio al dovere, molto preciso ed esigente. Insomma un cagacazzi. Vive a Torino, ma essendo romano deve fare molti chilometri per votare. Non si capisce perché Magda, che è torinese, debba anche lei votare a Roma, si sa soltanto che Furio l'ha teneramente convinta dopo un suo breve monologo sul diritto di voto e sulle catastrofiche conseguenze sull'astensione anche di un solo elettore. Grazie a questa breve manfrina piena di perbenismo Furio si è garantito la fedeltà e la devozione di Magda, che dureranno all'incirca 3 decimi di secondo, il tempo esatto che ci mette un fusto trasteverino col petto a zerbino a sedurla e farle capire che, come direbbe [[Homer Simpson]], il suo matrimonio è una bara e i suoi figli sono i chiodi.
 
=== Pasquale Ametrano emigrante Lucano ===
Per raccontare la storia di questo ominide, anello di congiunzione tra l'Homo Sapiens e il [[Terrone|meridionale]] e terronica personificazione della [[Sfiga]]® bisogna strutturare il testo in questo modo:<br />
...<br />
...<br />
...<br />
<nowiki>Anzommaèsuggiesduddecòsechepartivada</nowiki>[[Germania|ggermania]]<nowiki>indovea</nowiki>[[Donna|mugghiera]]<nowiki>c'avevapreparatoun</nowiki>[[Camion|camiontir]]<nowiki>diroppaacolazzionevenivapu</nowiki>[[Brennero|prennero]]<nowiki>duddecondendeearrubbavanoutappezzeriotosetilepoisifermafaallauto</nowiki>
[[Beppe Grillo|grillo]]<nowiki>cispendevacuattrocientcincuantmilalirain</nowiki>[[Cazzata|buttanét]]<nowiki>tornavadentrocopaninoincoppa</nowiki>[[ascella]]<nowiki>perprendersiu</nowiki>[[Lecca-lecca|lecchelecche]]<nowiki>eciarrubavanoanatravortatuttalecuaddrociendmileliradispessaarrivavaallapiazzoladoveci
era</nowiki>[[Gente|ggiente]]<nowiki>ca</nowiki>[[Giocare|ciocava]]<nowiki>c'o</nowiki>[[Super Tele|zupertelo]]<nowiki>loputtavainta</nowiki>[[Autostrada|autostrata]]<nowiki>enonpotevatornareintietrocenavaan</nowiki>[[Trattoria|tratturia]]<nowiki>ecifuottevano</nowiki>[[anatra]]<nowiki>vortausetileanterioreuparaprezzaeucerchionesifacevaatuttalautosrtatach'i</nowiki>[[Moscerino|moscerini]]<nowiki>sul</nowiki>
[[Faccia|fiso]]<nowiki>arrivavancoppa</nowiki>[[Matera|matera]]<nowiki>antava</nowiki>[[Voto|avvotare]][[Rabbia|tuttncazzot]]<nowiki>eciparlavaai</nowiki>[[Scrutatore|ciudiciscuotatore]]<nowiki>daggiornata</nowiki>[[Merda|mertosa]]<nowiki>checiècapitataelimantava</nowiki>[[Fanculo|affangulo]]<nowiki>duddequa.</nowiki><br />
Chiaro, no?<br />
 
Ma le parole non possono bastare a descrivere questi miserrimi emarginati sociali. E laddove il verbo non basta ecco che ci arrivano in aiuto i contributi auidiovisivi:
{{GalleriaVideo
|titolo=
|nome=
|allineamento=
|sfondo=
|bordo=
|video3= {{YoutubeVideo|PWW01PcQU50|caption=Il chiaro e pacato sfogo di Pasquale.}}
|video2= {{YoutubeVideo|X92PIVktdqY|caption=Furio ispira una grande simpatia.}}
|video1= {{YoutubeVideo|3679Iy5rvLY|caption=Mimmo il playboy.}}
}}<br />
 
== Profondi messaggi politico-social-filosofici talmente reconditi che nemmeno il regista sa che ci sono ==
[[File:Perplesso.gif|right|thumb|150px|L'espressione del pubblico durante i titoli di coda.]]
La colonna sonora è composta da [[Ennio Morricone]], composta da brani originali di sua creazione, anche se i maligni sostengono che abbia plagiato il popolare singolo ''Inno d'Italia'' di [[Mogol]]-Mameli, che allora impazzava nei [[juke-box]].<br />
Particolare attenzione va posta all'espressione ''Nghé zezno?'' recitata da Mimmo. Questa perifrasi, che sembra solo dimostrare l'[[idiozia]] del personaggio, in realtà nasconde la diffidenza di un intero paese nei confronti del voto che aliena le menti con la falsa propaganda dei partiti confondendo gli elettori che alla fine votano con [[Menefreghismo|nonchalance]]. [[Coerenza|E poi si lamentano]]. E [[pizza]] [[spaghetti]] [[mandolino]] [[Magna-magna|aùmm-aùmm]].<br />
 
 
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
[[File:Grande grosso e Verdone - Locandina.jpg|left|thumb|125px|Carlo Verdone esplode in tutta la sua originalità.]]
*Come già detto la colonna sonora è stata scritta da Ennio Morricone. Lui però nega che ciò sia mai accaduto e anzi minaccia querele a chiunque osi dirlo.
*Carlo Verdone è stato in cura da uno psichiatra per disturbo da personalità multiple, o almeno questo è quello che mi ha detto Furio.
*Se cambiate il tema del film da "elezioni" a "luna di miele" e le protagoniste femminili otterrete ''Viaggi di Nozze''.
*Secondo la critica questo è uno dei migliori film italiani di sempre. Ciò dimostra in un sol colpo il baratro verso cui è fieramente sprofondato il cinema italiano e l'incompetenza dei critici.
*I sedili della vostra [[Volvo]] potrebbero assomigliare a quelli dell'auto di Pasquale. Coincidenze?
*Se il vostro [[Peroni|perone]] è più grosso della tibia avete il 99,99% delle possibilità di diventare un cagacazzi patologico.
*Girare gli occhi verso l'alto per più di 5 secondi non è sintomo di [[intelligenza]].
*Anche l'[[ACI]] ha un limite di sopportazione.
*[[Massimo Cacciari]] ha fondato tutto il suo sistema sulla frase ''Ngé zenzo?''.
*Lo sfogo di Pasquale è stato elogiato da [[Dario Fo]] con questo commento:
{{Quote|<nowiki>Ilhafàtciuccundiscurssobralasituassiundel</nowiki>[[Italia]]<nowiki>coigarbuglissiegliimbrogissichefanciucilitalianicheseingananesesbrogiaciuciigiorni.</nowiki>Trà: el stivàl!}}
 
== Note ==
<references />
 
= Sugaman =
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= Paolo Beltramo =
 
Paolo Beltramo è un noto paninaro ambulante con l'hobby del giornalismo sportivo. Dal 2002 ha un contratto con la [[DORNA]], in veste di catering ufficiale del [[Motomondiale|motomondiale]]. Per questo motivo si aggira per il [[paddock]] nei weekend di gara, e mentre distribuisce rustichelle intervista i piloti o i team.
Nel 2014 la sua attività viene rilevata da tal [[Rupert Murdoch|Ruperzio Mardocchi]], businessman di [[Rimini|Rimini Rimini]] soprannominato ''Il Kaiser della piada''.
== Very British ==
 
= Vincenzo Mollica =
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'''Vincenzo Mollica''' (Confezione Rotoloni Regina da quattro, 1953 - fin quando non si esaurisce il rotolo<ref>anche se sappiamo che i Rotoloni Regina non finiscono mai</ref>) è accreditato come il miglior giornalista italiano su piazza. Secondo [[i bene informati|fonti autorevoli]] si tratta di una piazza dedita alla vendita di dvd pirata, allo spaccio di droga e di libri di [[Luciano de Crescenzo]].
Attenzione però, a non vaconfonderlo confusocon quella del pane, nonostante anche lui sia molle, bianco come la morte e malleabile come un editorialista de [[Il Giornale]].
 
== StoriaBiografia essenziale ==
 
Il quindicesimo giorno [[Dio]] creò il giornalismo. Il sedicesimo, visto che non erano ancora usciti i giornali, creò i giornalisti. Ma si accorse che i poveri e miseri potenti del globo soffrivano di scarsa autostima.<br />
=== Un uomo un perché ===
Per scacciare questo tristo pensiero si buttò sul cibo, ma trovò solo un tozzo di pane del giorno prima. Ne trasse fuori la mollica e cominciò a plasmarla, così per passare il tempo, ma soprattutto perché era ubriaco.<ref>Non è colpa sua, poveraccio, è che ogni volta che cerca di bere un bicchiere d'acqua questa si trasforma in vino. Bisogna compatirlo.</ref> Lo plasmò a sua immagine e somiglianza, ma non gli piacque e decise di vandalizzare la sua stessa opera adoperando anche della carta igienica. Rimase soddisfatto di questo nuovo risultato e gli diede vita.<br />
 
Così nacque Vincenzo Mollica, a cui fu affidata l'ardua missione di ricostituire l'amor proprio delle [[Tu|persone più illustri]]. Alcune volte ci riuscì anche fin troppo bene e nacque [[Pippo Baudo]], altre volte non ci riuscì proprio e morì [[Luigi Tenco]].<br />
Il quindicesimo giorno [[Dio]] creò il giornalismo. Il sedicesimo, visto che non erano ancora usciti i giornali, creò i giornalisti. Ma si accorse che i potenti tiranneggiavano nel globo facendo soffrire i suoi figli. Ma questa condizione genera il vuoto intorno a sé, e i poveri tiranni soffrivano di solitudine e scarsa autostima. E Dio {{Citnec|nella sua infinità bontà}} ne soffriva.<br />
Per adempiere a questa missione penetra nell'Occhio di Costanzo. Dopo aver tragicamente sbagliato e privato il giornalista romano di un bulbo oculare viene assunto nel giornale per curare la pagina riguardante gli spettacoli, finendo nei migliori salotti mondani. Dopo averli riarredati secondo i suoi gusti riesce, tra un crac ed una pista di coca, a risolvere la depressione di molti artisti, convertendoli al cristianesimo estremo ([[Claudia Koll]] è un valido esempio) ed indirizzandoli verso passatempi più costruttivi, come il taglia e cuci o il più sano fanatismo ideologico. Il tutto grazie a qualche [[Bugia|semplice complimento]] e qualche leggera esaltazione di inedite doti artistiche e umane.<ref>Come non dimenticare la tenue bontà che riconobbe in [[Adolf Hitler]] o la generosità che attribuì a [[Bill Gates]]?</ref><br />
Per scacciare questo tristo pensiero si buttò sul cibo, ma trovò solo un tozzo di pane del giorno prima. Ne trasse fuori la mollica e cominciò a manipolarla, così per passare il tempo, ma soprattutto perché era ubriaco.<ref>Non è colpa sua, poveraccio, è che ogni volta che cerca di bere un bicchiere d'acqua questa si trasforma in vino. Bisogna compatirlo.</ref> La plasmò a sua immagine e somiglianza, ma non gli piacque e decise di vandalizzare la sua stessa opera adoperando anche della carta igienica. Rimase soddisfatto di questo nuovo risultato e gli diede vita.<br />
Così nacque Vincenzo Mollica, a cui fu affidata l'ardua missione di distruggere l'immagine pubblica e altresì ricostituire l'amor proprio delle [[Tu|persone più illustri]]. Alcune volte ci riuscì anche fin troppo bene e nacque [[Pippo Baudo]], altre volte non ci riuscì proprio e morì [[Luigi Tenco]].<br />
 
=== Giornalismo d'assalto ===
 
Per adempiere a questa missione penetra nell'Occhio di Costanzo. Dopo aver tragicamente sbagliato e privato il giornalista romano di un bulbo oculare viene assunto nel giornale per curare la pagina riguardante gli spettacoli, finendo nei migliori salotti mondani. Dopo averli riarredati secondo i suoi gusti riesce, tra un crac ed una pista di coca, a risolvere la depressione di molti artisti, convertendoli al cristianesimo estremo (sì, stiamo parlando proprio di [[Claudia Koll|lei]] e di [[Paolo Brosio|lui]]) ed indirizzandoli verso passatempi più costruttivi, come il taglia e cuci o il più sano fanatismo ideologico. Il tutto grazie a qualche [[Bugia|semplice complimento]] e qualche leggera esaltazione di inedite doti artistiche e umane.<ref>Come non dimenticare la tenue bontà ed il sano patriottismo che scovò in [[Osama Bin Laden]] o la generosità che scoprì in [[Bill Gates]]?</ref><br />
Doti che si sarebbero rivelate essenziali per entrare a far parte della redazione del [[TG1]]. Anche perché il [[TG4]] ancora non esisteva.
 
=== L'uomo dei festival ===
 
Siccome quel comunista esigente di [[Aldo Grasso]] aveva criticato il Festival Sanremo, definendolo un "[[Grande fratello|programma trash]] pieno di leccaculo", la redazione del TG1 volle dimostrare che si sbagliava: per questo scelse come inviato Vincenzo Mollica. Egli, al fine di metterli in crisi e dimostrare che non aveva alcun timore reverenziale nei confronti dei più premiati autori di musica italiana, non esitò a porre agli artisti domande scomode, come ''«Cosa fa la mattina quando si alza?»'' o ''«Che dopobarba/crema da viso usa?»'' o ancora ''«Concorda con chi la ritiene uno dei cantautori più influenti nella cultura pop odierna?»'' e, alle loro risposte, non risparmiò commenti caustici come ''«Interessante»'' o ''«Certo, ha ragione»'' o ''«Lei ha proprio buon gusto, lo sa?»''.<br />
Da quel momento la sua carriera esplode, uccidendo decine di passanti tra cui un inviato de [[L'Espresso]] e tre quarti della readazione di [[Panorama]]<ref>che venne rapidamente sostituita con dei [[Blade Runner|replicanti]] il cui capo era [[Carlo Rossella|Charlie Roseman]]</ref>, e dando inizio alla seconda stagione della pluripremiata serie ''Il [[Terrorismo]]''. Viene spedito per ogni dove, anche e soprattutto per non averlo in redazione, lasciando spazio al ben più valente [[Francesco Giorgino|Giorgino]]. Presenzia alla cerimonia degli Oscar, al Festival di Cannes e alla Mostra del Cinema di Venezia ed altri [[Gara di rutti|prestigiosi eventi culturali]].
Nonostante di cinema non sappia nulla riesce a scrivere lunghi editoriali e a montare ore di servizi su questi eventi. In particolare sulle varie passerelle. E sui loro rivestimenti.<br />
GrazieLa sua posizione all'interno della tv di Stato si consolida e diviene "l'uomo dei festival"; viene inviato a tutti gli eventi che contengano questa parola nel titolo, dal Festivalbar al Festival della tagliatella all'uovo di Borgo San Felice. E grazie al suo {{citnec|grande talento giornalistico}} riesce a guadagnarsi uno spazio fisso nel palinsesto [[RAI]] con programmi quali ''Prisma'', ''Taratatà'', ''Sviste'', ''Per fare Mezzanotte'', ''DoReCiakGulp'' ''Tarapia Tapioco'' e ''Blinda la [[Supercazzola]]''. Per questi programmi vince la TeleGrolla per i peggiori titoli e il premio Lello Mascetti a [[Eh?|posterdati foroni saflati]].
 
=== Mollicca Comics ===
 
L'esistenza di quest'uomo è già una benedizione per noi, popolo italiano, fatto di uomini adulti, onesti e lavoratori. Ma nessuno pensa ai bambini? Per fortuna ci sono [[Disney]] e [[Mondadori]] che, non paghe di averci regalato personaggi come Brigitta o il sempre divertente [[Lodo Mondadori|Lodo]], hanno provveduto anche a questo, trasformando Vincenzo Mollica in un personaggio di [[Topolino]], cosicché anche i più piccoli possano capire i fondamenti del buon giornalismo.
 
== Le grandi interviste ==
 
Non si può parlare di quest'uomo senza citare le sue interviste. E che interviste! Ha conosciuto gli uomini più potenti ed influenti della storia e, senza alcun timore reverenziale li ha messi in crisi con domande scottanti. Ma in fondo questi non sono nessuno di fronte al suo gentile pubblico. E allora vediamo insieme, cari lettori, le grandi interviste di Vincenzo Mollica in questa incredibile raccolta.<br />
<br />
Intervista ad [[Hitler]]:
{{quote|Allora, la invadiamo o no questa [[Polonia]]? E cosa facciamo con gli ebrei? Posso procedere personalmente?}}<br />
 
Intervista a [[Stalin]]:
{{quote|Allora, la occupiamo [[Berlino]]? E le [[Gulag]]? Posso procedere personalmente?}}<br />
 
Intervista a [[Bin Laden]]:
{{quote|Sa che ha fatto proprio bene? Quelle [[Twin Towers|due cose, lì]] erano proprio un pugno in occhio nella skyline di New York! E poi così gli [[americani]] imparano a darvi le armi la prossima volta!}}<br />
 
Intervista a [[Bush]]:
{{quote|Sa che ho sempre approvato la sua politica? Quando sgancia quei missili sul covo di [[Al Qaeda]]? - Non importa se non sa dove si trova, vada a tentativi, prima o poi farà centro! -}}<br />
 
Intervista a
{{quote|Inserire qui la citazione}}<br />
 
=== Note ===
{{Note}}
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<references />
 
= Gli altri cantieri =
[[Utente:MisterDi/Cantiere]]<br />[[Utente:MisterDi/Cantiere3]]<br />[[Utente:MisterDi/Cantiere4]]
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