Utente:Marco campa/Sandbox/Teocalli: differenze tra le versioni

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Dopo aver saltato l'ennesima carrellata di inutili secoli dove non avviene quasi [[nulla]], tranne che la caduta di Tikal nel 900, gli abitanti di una città leggermente ambiziosa ma con comunissimi templi di nome Mayapán prendono la decisione di arrossare qualche mesoamericana chiappa e estendere le loro colture di mais e oppio. Ma prima si prendono un [[caffè]] giusto per rilassarli.<br />Dopo il minuto di pausa, i Mayapanni si diressero a Chichén Itzá, dove li aspettavano i Signori e dominatori Maya-Toltechi, rossi di rabbia. Erano sul punto di cominciare l'ennesima zuffa. Al che i Mayapani si rivolgono agli abitanti della [[città]], fregando i governanti:
{{dialogo2|Abitanti di Chichén Itzá|Perché siete qui?|Mayapani|Per arrossare qualche mesoamericana chiappa...}}{{dialogo2|Abitanti di Chichén Itzá|D'accordo, fate con comodo. Volete degli stuzzichini di puma?}}
Fu così che gli unici che combatterono per la propria indipendenza furono i Signori stessi e solo loro, in una maniera che fa tanto [[Lega Nord]]. In seguito a questa vittoria i Mayapani si montarono la testa e andarono alla conquista di città come [[Studio Aperto]] di notizie inutili, divenendo in breve tempo i dominatori incontrastati di tutto il centro(-nord) [[America]]. Alla facciaccia vostra, Toltechi!<br />Questa situazione non durò però molto, in quanto tutti i capo-città desideravano almeno un compenso per il loro ruolo nella conquista<ref>Arrendersi...</ref>, fu così che cominciò il lento declino dell'impero Mayapan, heche raggiunse il suo apice ad una festa di capi di stato tragicamente conclusasi in un immensa [[idiota|guerra di spiedini di colibrì e cocco]]. Successivamente l'impero si divise e i suoi ex-abitanti cominciarono a chiamare se stessi [[Maya]].
 
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