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===In epoca Classica===
[[File:Teocalli rovesciato con stickmen.png|300px|right|thumb|Eggià...]]
Passano i secoli, e nel frattempo altre popolazioni con altrettanti megalomani re hanno edificato altre [[città]]. Dopo un secolo di apparente calma e [[pace]], gli abitanti di Teotihuacán, in [[arte|piena vena artistica]] ma indecisi su come come progettare i loro nuovi templi di nuova generazione, chiesero agli abitanti della vicina Tikal qualche suggerimento:
{{quote|Carissimi amici di Tik'''k'''al, grediremmo qualche vostra idea per la progettazione del Nostro Tempio, potreste venire quì a darci qualche id'''d'''ea per la progettazione? portate chi '''@###hvh'''<ref>Parte incomprensibile, forse delle cancellature</ref> vi pare, magari anche le vostre care mamme, che '''hamno zempre infenntiva'''. Saluti cari possiate vivere a lungo.|Lettera Maya ai Tikal<ref>{{citnec|Gli errori di grafia erano già contenuti nella lettera originale}}</ref>}}
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Così fecero, ma quando si accorsero che gli abitanti della città erano [[sindrome dei sentimenti offesi|leggermente risentiti]] degli involontari insulti alle loro madri e che li aspettavano armati di lance, i Maya si sentirono anch'essi leggermente offesi e cominciarono a darsele di Santa Ragione. Dopo un paio di settimane, poi, venne il cosiddetto [[Leonida]] Mesoamericano: Siyah Ka'k, che prese la città di Tikal in poco più di una settimana, la riprogettò, la ricostruì e nel mentre si bevve anche un cocktail di noci di cocco e giaguaro.
 
Questo guerriero poi, al solito, un giorno bevve troppa [[cioccolata]] con peperoncino e [[Marijuana|Maria]] e diede, al solito, di matto. Il risultato fu che quel giorno amministrò [[cazzo di cane|in un modo che ricorda tanto quello degli attuali parlamentari italiani]] la sua città (l'unico giorno da dimenticare in decenni di prosperità), ma l'effetto fu anche che da lì nacque la sua insaziabile mania di architetto di Teocalli. Prese quindi come modello per i futuri templi il Teocalli-tipo di Tikal: un piramidone di 47 metri circa diviso in 9 gradoni, dipinto di [[rosso]] con un minuscolo tempietto in cima il quale a sua volta aveva un tetto strambo di metallo col quale attirare fulmini e sparaflasharsi ogni tanto giusto per provare qualche nuovo sballo<ref>Come se non si facesse già abbastanza di Erba...</ref>. Questo fu l'unico progetto maya in tutta la storia a essere completato come volevano, sorgeva però un'inconveniente: il re era spirato. E più precisamente era spirato durante un [[orgasmo]] multiplo dovuto a una doppia dose di erbe stupefacenti, cocktail di cocco e giaguaro nonché a una tripla [[scoreggia|eruzione intestina]] contemporanea<ref>Il suo epitaffio dirà: ''"Mai altra morte fu più dolce. <small>'Tacci sua...</small>"''</ref>.<br />"Poco male", si dissero gli architetti "Vuol dire che ce lo seppelliamo sotto e 'ndo cojo cojo". Fu così che il re venne seppellito tra i pianti della popolazione e i giubili dei [[famiglia|discendenti]] che già pensavano a come avrebbero potuto scannarsi per l'eredità.
<br />Dalla suia idea di Teocalli i successivi architetti, [[a nessuno importa|il cui ruolo ormai s'era totalmente diviso da quello di sacerdoti]], presero spunto per le loro opere. Con qualche ritocco. Eccovi deglial esempilato un esempio di progettiprogetto dell'epoca:
 
===Gli ultimi, piccoli, tempietti===
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==Usi==
 
I Teocalli non avevano molti usi, o almeno non più di qualsiasi altro tempio in una città nel bel mezzo delle foreste e delle montagne.<br />Molto popolare tra i sacerdoti, che per questa caratteristica si possono definire degli [[Hippie]] dell'antichità, era la profonda conoscenza delle ''"Erbe che fanno vedere gli Déi"'', [[droga|la cui essenza è deducibile dal nome]], che venivano bruciati in grandi falò alla fine dell'edificio e il cui fumo veniva fatto circolare per le città tramite dei giganteschi ventagli oppure, [[paradosso|se gli schiavi erano più fortunati]], tramite il soffio umano. In poche parole le Teocalli assumevano spesso il ruolo di giganteschi distributori di allucinazioni collettive. Il che spiega i ridicoli vestiti dei Maya e dei mesoamericani in genere, oltre che i loro impronunciabili nomi e strambe mitologie.
 
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===La Sacra Danza===
Questo rito è stato inventato dal grande [[re]] Siyah Ka'k in uno dei suoi [[sesso|momenti di riflessione]] con qualche dolce schiava e concubina: insoddisfatto dei suoi quintali d'oro, del fatto di essere servito e riverito e di poter ricevere ogni giorno [[Maria]] e gnocca a volontà, si invento quello che si può giustamente definire il nuovo volto dello sballo <small>e della stupidità...</small> Questo rito è eseguibile solo durante la stagione delle piogge, rigorosamente senza ombrello.
 
Il rito consiste in una danza, una ridicola danza, eseguita dall'imperatore in persona sopra l'edificio sacro. Durante la stagione delle piogge. Attenzione però: non si pensi che fosse tutto quì, [[idiota|benchè già l'idea di buscarsi un raffreddore era ritenuta ''estrema'' da buona parte dei re]], difatti il tutto veniva eseguito di fronte al tempietto in cima alla piramide, tempietto che aveva uno strambo tetto fatto apposta per attirare i [[fulmini]]. In poche parole il povero regnante era costretto a ballare sotto la pioggia mentre dietro di lui il Teocalli veniva investito da chilowatt di elettricità, cosa che rendeva i suoi capelli "Da Sballo", o almeno così pensava lui, e il popolo più intontito del solito. Sia perché pensava che il [[tizio]] là sopra stesse parlando col dio della pioggia Chaac, ma soprattutto a causa del rumore della miseria che lo spettacolo produceva.<br />Si pensa che durante l'esibizione l'imperatore cantasse un motivetto simile a questo:{{quote|Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA!Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA!<br />Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA! Chacca chacca chaCCA!<br />
Oullalat che pioggia! Piove piove il Maya non si muove, arriva la pantera e se porta a cena!<br />Piove piove il Tolteco un po' se move, arriva la pantera e se lo porta '''per''' cena.<br />Oh, yeah! Ci son tanti dittatori, politicanti predatori, blasonati con cervello di un bignè!<br />E ci sono dei tiranni, sempre dediti agli inganni... '''ma incapaci di contare fino a tre!'''}}
Eccetera eccetera. Si pensa che nel qual caso il poveretto fosse un pochino... come dire: POLLO, [[bestemmia|spergiurasse]] tra se e se in mezzo a una strofa e l'altra. Più o meno così:{{quote|<small>Mammina, fa che non prenda... mammina fa che non mi prenda, mammina fa che non mi prenda...</small> AH! Ho preso la scossa...}}
[[File:Omino che rotola.gif|800px|right|thumb|Un fortunato vecchietto ruzzola dal piramidone...]]
===Osservatorio per le caldi Notti di Mezza Estate===
Questo è di sicuro l'uso che di sicuro {{falso|a [[nessuno]] è venuto in mente}}, ed è sicuramente nato subito dopo il rito di sopra. E cioè dopo che l'imperatore, stanco e mezzo inzuppato, nonché leggermente intontito dal fatto di aver rischiato di essere fritto da un fulmine, si sdraiava stremato sul pavimento in cima al piramidone, osservando le [[stelle]].
{{dialogo2|Imperatore|Eih, guardi là Tzapallapa: cosa le sembra quell'ammasso luminoso?|Servo|Non saprei dire, Signore... un'aquila?}}{{dialogo2|Imperatore|Ma che aquila e aquila. Non hai fantasia... io ci vedo me medesimo nell'atto di guidare una grandiosa guerra contro i temibili puma abbronzati!|Servo|Puma abbronzati?}}
Ovviamente poi però le stelle cambiavano di volta in volta, e il re, [[no|arguto osservatore]], se ne accorgeva:
{{dialogo2|Imperatore|Eih, Tzapallapa: cosa le sembra quell'ammasso luminoso?|Servo|Mmmmm... chiaramente lei. Lei che, Signore, guida una grandiosa guerra contro i temibili puma abbronzati}}{{dialogo2|Imperatore|Puma abbronzati? Che ti sei fumato, amico? È chiaramente un'aquila non vedi?|Servo|Un'aquila?}}
Ovviamente questa particolarità per secoli, <big>[[2012]]</big>, aiutò sempre più, <big>[[2012]]</big>, i Maya, <big>[[2012]]</big>, a creare, <big>[[2012]]</big>, incredibili calendari, <big>[[2012]]</big>, che odiernamente, <big>[[2012]]</big>, vanno tanto di moda, <big>[[2012]]</big>, tra [[Giacobbo|certa gente un pochettino fumata]], <big>[[2012]]</big>, che pensa che il mondo finirà, <big>[[2012]]</big>, nel...
 
<div style="text-align: center;"><big><big><big><big>'''[[21 dicembre 2012|{{colore|red|21 Dicembre 2012!!!!}}]]'''</big></big></big></big></div>
 
Esattamente come lascia supporre il Grande Computo, che finisce proprio in quel preciso giorno<ref>In pratica è come se avessero visto il proprio calendario e avessero predetto l'[[Apocalisse]] il [[31 dicembre]]...</ref>. Ma la cosa non è finita quì, difatti i Maya, o almeno i Maya secondo questi esperti <small>in cazzate</small>, predissero anche molte, MOLTE altre cose, tra le quali citiamo, l'[[11 settembre 2001]], la nascita di [[Ghandi]], [[Bush]], [[Berlusconi]], [[eh?|mio nonno, tuo padre, lo spazzino, l'idraulico]], [[mio cuggino]], e [[Quelo]]. Ad un'occhiata più {{citnec|scettica}} in realtà queste predizioni sono tutte delle scuse per allungare il brodo e non dire che i Maya se la facevano addosso all'idea di non sapere che sarebbe successo [[domani]]. Motivo per cui inventarono, sempre grazie alle Teocalli, dei libri d'[[astrologia]] che il [[Mago Otelma|Grande Otelma]] può solo scrutare dal basso all'alto.
 
==Note==
 
<references/>
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