Utente:KITT01/Sandbox: differenze tra le versioni

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La storia del film ruota attorno alle mirabolanti avventure di un ragazzo la cui massima aspirazione nella vita è visitare i fossi in bicicletta, passione sviluppatasi negli anni di dura esperienza, con il fondamentale aiuto del bulletto di turno.
 
Il ragazzo si chiama Daniel LaRusso, viene dal New Jersey, ha una mamma iperprotettiva dall'imponente capigliatura settecentesca, è ovviamente italo-americano (come quasi tutti i ragazzi-sfigati-che-alla-fine-se-la-cavano-nei-film) e ama le patatine fritte, ma di questo non ce ne frega nulla, pertanto continuo con il racconto. Dopo l'ennesimo pestaggio da parte del clan dei caschetti biondi motorizzati eed esperti di karate e taglio e cucito che porta il nome di Cobra Kai, Daniel viene salvato dal tuttofare nipponico Miyagi. Il quale, da buon membro della Yakuza, non rivela mai il suo nome per tutta la durata del film e dei suoi seguiti. Il furbacchione.
 
Il signor Miyagi decide quindi di aiutare Daniel ad imparare il karate e ad imparare a lavare le macchine, perché al limite ai biondini avrebbe potuto fare da inserviente senza troppi problemi. Sta di fatto che, dopo giorni di duro lavoro, Daniel apprende le pratichemosse fondamentali del karate, forse grazie alla memoria muscolare, o forse (molto più probabilmente) grazie all'intervento fortuito di san Gennaro.
 
Iscritto al torneo di karate della zona<ref>Nella Los Angeles degli anni '80 il karate era molto praticato, a discapito di sport di nicchia quali il baseball e il basket</ref>, stravince contro i suoi aggressori perché essi avevano perso troppo tempo a farsi le canne nel bagno della scuola invece che allenarsi.
 
Il signor Miyagi decide quindi di aiutare Daniel ad imparare il karate e ad imparare a lavare le macchine, perché al limite ai biondini avrebbe potuto fare da inserviente senza troppi problemi. Sta di fatto che, dopo giorni di lavoro, Daniel apprende le pratiche del karate, forse grazie alla memoria muscolare, o forse (molto più probabilmente) grazie all'intervento fortuito di san Gennaro.
 
Iscritto al torneo di karate della zona<ref>Perché nella Los Angeles degli anni '80 ovviamente una disciplina di lotta giapponese che di per sé non prevede lanci di palline e pugni su un ring era straseguita</ref>, stravince contro i suoi aggressori perché essi avevano perso troppo tempo con il taglio e cucito invece che allenarsi. Di qua, l'ira del loro insegnate di karate e la felicità dell'insegnante di taglio e cucito, ma questa è un'altra storia.
 
{{Dialogo|Daniel|Quindi, se ho capito bene, devo lavare le macchine, mettere la cera, dipingere la staccionata, raschiare il pavimento, dipingere la casa, fare la spesa, pulire il terrazzo, pagare le bollette, lavare le vetrate, portare fuori il cane, spazzare il cortile, asfaltare il vialetto, costruire una navicella spaziale, mettere la cera pure a quella, e così imparerò il karate?}}