«E me lo chiedi anche, o essere inferiore? Immaginati un mondo inquieto e aberrante, dove non c'è tempo per riposare né per sostare. Lo capisci? Sedie, sgabelli, panche e scalette cadranno in disuso e i pochi elementi rimasti saranno assaltati da orde di fieri immodesti che si accaparreranno l'ultimo piedistallo per la nobile arte di guardar dall'alto in basso! E le umili gambette cederanno sotto il loro peso! E ci sarà una ricerca frenetica per un misero tavolino coi piedi intatti, che subirà lo stesso, umiliante destino! E la cosa si ripeterà, terribile e inarrestabile, finché non rimarrà più nulla! NULLA! (singhiozzi sommessi)»