→Dalla nascita agli inizi della carriera
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Sul finire degli [[anni '70]], mentre molti suoi coetanei avevano deciso di spaccare i [[coglioni|maroni]] alla società usando bombe molotov e sampietrini, Beppe Grillo pensò che il modo migliore per sminuzzare finemente i testicoli della gente fosse quello di apparire in [[televisione]], e la storia gli darà ragione.
Iniziarono così i suoi famosi monologhi, nei quali era in grado, in una manciata di secondi, di mandare a cagare una quantità esorbitante di [[persona|persone]] e [[cosa|cose]]. Considerando che questi suoi deliri potevano durare anche più di due settimane filate, capitava spesso che dopo le prime tre-quattro ore dimenticasse contro cosa stesse inveendo e si desse al [[vaffanculo]] creativo contro argomenti improvvisati: la sera del [[18 settembre]] [[1974]], ad esempio, si fece prendere un po' troppo la mano e arrivò ad accusare le multinazionali dei [[
== Le battaglie del Grillo Parlante ==
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