Utente:Il Signor Lapa/Sandbox: differenze tra le versioni

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Vista la furbata del loro re, tutti gli altri senoni corsero a gettare sul piatto della bilancia le loro spade, armature, scudi e persino le pochette del make-up da viaggio: rimasti disarmati e col trucco sfatto, per i romani fu un gioco da ragazzi farne arrosticini di gallo ed [[esportare la democrazia]] a Senigallia, come testimoniato da recenti scavi archeologici, che hanno riportato alla luce ben due cocci rotti, attribuibili quasi certamente al celebre [[orinatoio]] da viaggio dell'Imperatore [[Vespasiano]], oltre ad un pregevole sasso un po' squadrato, che dovrebbe raffigurare una [[casa|casetta]], ammirevole per la tanta buona volontà spesa dall'autore nel cercare di scolpirlo.
 
== Medioevo e Rinascimento ==
Durante i [[Medioevo|Secoli Bui]], Senigallia non fu mai abbandonata, anzi entrò addirittura a far parte del country club più [[VIP]] d'Italia, la Pentapoli [[Impero Bizantino|Bizantina]], ma non lo venne mai a sapere, visto che la palude circostante con il declino dell'Impero si era allargata fino ad inglobare la città, regalando ai cittadini un sano colore [[giallo]], come testimoniato da vari manoscritti dell'epoca, e conferendo alla città una vispa atmosfera alla [[Silent Hill]] che inspiegabilmente la protesse sempre dalle [[invasioni barbariche|incursioni dei barbari]].
 
A [[cavallo]] del [[1500]], Senigallia conobbe un periodo di rinascita e di vittorie nell'equitazione di secoli: in quegli anni [[papa]] Pio II ordinò la bonifica delle paludi locali e fu con grande piacere che scoprì che sotto quella fitta coltre di [[zanzara|zanzare]] c'era una città, sebbene gli abitanti furono trovati tutti morti, inceneriti dalla luce solare dopo secoli di buio. Per ovviare a questo vuoto demografico,
 
== Rinascimento ==
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