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== Personaggi e interpreti ==
[[File:Donne col burqa.jpg|right|thumb|220px180px|Per circa venti secondi Pasolini pensò di utilizzare attrici del luogo.]]
[[File:Yemen-anziano-2.jpg|right|thumb|180px|L'attore Saleh Bin Moukaish, che si vide soffiare il ruolo di [[re]] Harùn da un [[pensionato]] di [[Cosenza]].]]
Pasolini decise di girare parte del film nello Yemen del Sud. Durante la lavorazione del suo documentario ''[[Le mura di Sana'a]]'', era rimasto molto colpito dai volti locali, perlomeno da quelli maschili, le donne dovevano essere altrettanto belle. Purtroppo c'era la necessità di metterle nude davanti alla macchina da presa, cosa che comportava una condanna a morte delle stesse per [[lapidazione]]. Provò comunque con un annuncio di lavoro: ''Cercasi aspiranti attrici, richiesta massima serietà, disponibilità a spogliarsi e [[vita]] "a perdere"''. Ai provini si presentò la sola Hissa Al-Baleid, un'[[analfabeta]] convinta di dover lavorare come [[donna delle pulizie]], vittima dello scherzo di una sua amica stronzetta. A questo punto la scelta
fu obbligata, il regista ripiegò nelle bellezze esotiche d'importazione.
 
{| class="wikitable" style="text-align:left;"
|-
!style="width: 50px;"|Personaggio
!style="width: 50px;"|Interprete
!style="width: 340px;"|Caratteristiche
|-
|'''Aziz'''
|Ninetto Davoli
|Un uomo per tutte le occasioni, in grado di passare (senza battere ciglio<ref>ironia involontaria</ref>) dal "riccetto della borgata romana" a "uno coi capelli ricci della periferia di Sana'a".
|-
|'''Aziza'''
|Tessa Bouché
|Il ruolo della [[Zitella|futura sposa mancata]] di Aziz le calza a pennello. L'attrice è giovanissima ma preparata, tutte le mattine dalla mamma.
|-
|'''Il Demone'''
|Franco Citti
|Serviva un volto ironico ma allo stesso tempo spietato, un sornione [[pezzo di merda]]. Citti era così di suo ma, per renderlo ancora più infame, Pasolini lo vuole anche affetto da [[rutilismo]].
|-
|'''Nur ed-Din'''
|Franco Merli
|Più che un volto un [[culo]]. Quando c'è da mostrarne uno il regista non ha dubbi, è il suo.
|-
|'''Zumurrùd'''
|Ines Pellegrini
|L'attrice ebbe grossi dubbi riguardo il ruolo della schiava amata da Nur ed-Din. Veniva dai successi de ''Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia'', temeva quindi di rovinare l'immagine che si era costruita di cameriera/zoccola negra.
|-
|'''Shahzamàn'''
|Alberto Argentino
|Perfetto nel ruolo del [[Idiota|pirla convinto di avere la meglio su un demone]]. Sguardo glaciale e fisico {{s|prestan}} prestato, a [[qualcun altro]].
|-
|'''Zeudi'''
|Zeudi Biasolo
|È la regina sposata con uno che potrebbe essere il padre<ref>di suo nonno</ref>. Il nome del personaggio doveva in origine essere Hilan, fu cambiato per venire incontro al secondo neurone della Biasolo.
|-
|'''Munis'''
|Elisabetta Genovese
|La sacerdotessa Munis, che gestisce il "[[centro benessere]]", è il terzo ruolo interpretato dalla Genovese nella trilogia, sempre con le poppe al vento. I tre film rappresentarono una notevole svolta per la sua carriera, composta anche da una quarta pellicola.
|-
|'''Budùr'''
|Luigina Rocchi
|Tra le sue apparizioni ci piace anche ricordare ''The Mountain of the Cannibal God'' (1978) e ''Cannibal Holocaust'' (1980), due pellicole che l'hanno consacrata nel ruolo di braciola da sbranare.
|}
 
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|larghezza=80%
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