Utente:Galeazzi/FELINA: differenze tra le versioni

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==Salute==
Questo simpaticissimo animaletto di corte si ammala facilmente di disturbo dissociativo dalla realtà e vittimismo patologico, è un manipolatore funzionale per natura ed è molto facile che contestandolo, attribuisca i soliti aggettivi come fascista, demagogo, omofobo, pugnitopo o tiri fuori concetti estraniati dalla loro attinenza con la realtà, come elogiare la costituzione mentre si parla di economia. Per tal motivo viene spesso confuso con un pappagallo dislessico ed autistico. Ma è meglio non appellarlo in tale maniera, poiché sfrutterebbe l'occasione per bacchettare ed innalzarsi al di sopra dell'interlocutore, moralisteggiando sull'uso irrispettoso del termine verso i disabili, ai quali lui appartiene senza diritto qualificato.. Lui non crede possibile che la stampa presso il quale si tiene "informato" possa commettere esagerazioni volutamente tendenziose, omissioni fondamentali e distorsione volontarie, ma considera automatico che i differenti sistemi informativi diffondano bufale xenofobe, falsi negazionisteggianti e notizie inattendibili. ovviamente aver verificato la validità dell'ennesimo preconcetto.
 
<nowiki>= Quel momento della serata in cui non sai che fare e quindi devi capire che fare =</nowiki>
 
Quel momento della serata in cui non sai che fare è appunto quel momento della serata, non di giorno perché sennò il titolo sarebbe stato quel momento della giornata in cui non sai che fare, in cui non sai che fare, perché se lo sapessi lo sapresti mentre in questo articolo non lo sai.
 
<nowiki>== Descrizione ==</nowiki>
 
Quel momento della serata in cui non sai che fare, d’ora in poi abbreviato QMDSICNSCF (si lo so sembra “ciao” scritto su whatsapp da Stevie Wonder), è un momento che arriva sempre nella vita di un uomo: la prima cotta, il diploma, il matrimonio, scoprire Amadeus pisciarti nelle scarpe sono tutte cose che accadono sempre nella vita d’un uomo, così come trovarsi nel bel mezzo della serata senza sapere che fare.
 
Immaginiamo la situazione tipo:
 
• Festa di laurea di un tipo che conosci quanto malgioglio conosce la figa. Dal momento che ci andavano i tuoi amici ci sei andato pure tu, proprio come quando sei andato al classico perché ci andavano i tuoi amici e ti sei beccato 5 anni di greco e latino mannaggia al padreterno.
 
• Le buone intenzioni. Sei andato alla festa con le migliori intenzioni, tipo come quando i tuoi compari propongono di andare in disco, prometti che rimani sobrio e alle 5 del mattino ti ritrovi sulla statale a parlare con San Pietro travestito da dinosauro. Anche stavolta ti prometti qualcosa che non puoi raggiungere, in questo caso il divertimento.
 
Prima di andare nel locale ti sei lavato, profumato e vestito bene, ma esageri con l’eleganza ed arrivi con un cocchio dorato trainato da cavalli dorati guidato da un cocchiere donato. Si, vuoi che il tuo cocchiere si chiami Donato, come il tuo ermellino politologo. Per fare bella figura hai imparato un sacco di termini nuovi, sei sicuro di poter costruire frasi scorrevoli e dal lessico aulico, ma dacche è una serata no i tuoi goffi tentativi di sembrare studiato ti renderanno simile al palestrato di The Lady che dice “elevata vorrei agguantarla”, metterai a casaccio parole dotte e costruirai frasi nella maniera anteponendo l’oggetto dell‘azione al verbo: in poche parole sembrerai un sardo laureato in lettere{{Cit|Dalla nona di Beethoven sobillato intimamente io sono}}
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