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'''Eugenio Montale''' o, come viene scritto dalla metà degli studenti Italiani sotto dettatura, '''È un genio Montale''' (* [[Genova]], [[12 ottobre]] [[1893]] – † Dietro di te insieme ad una [[scimmia a tre teste]], [[12 settembre]] [[1981]]) è stato uno dei più grandi esponenti dell'[[ermetismo]] e della repressione dei sentimenti per riprendersi dai [[due di picche]]. Vincerà nel [[1975]] il premio [[nobel]] per la letteratura come risulta nel template posto in fondo alla pagina a lui dedicata su [[wikipedia]].
==Biografia==
Sesto figlio di Domenico Montale e Giuseppina Ricci che il [[12 Ottobre]] [[1983]] dà alla luce un bel bambino [[maschio]], di salute cagionevole e con una intelligenza fuori dal comune a cui darà il nome di Eugenio Montale. Questo fu da subito un duro colpo per il piccolo Eugenio che sarebbe voluto nascere [[femmina]], con un corpo da [[culturista]] e stupido per non dover soffrire dell'ignoranza altrui; questo senso di delusione verso se stesso sarà una costante che lo accompagnerà [[vita]] natural durante. Eugenio non visse una felice infanzia infatti, come consueto nelle [[famiglia|famiglie]] numerose, essendo uno degli ultimi nati godette sempre di ben poca attenzione da parte dei genitori che non sapevano neanche il suo nome e che quindi lo chiamavano: "''Ehi tu quello nell'angolino buio, vieni qui!''" e si firmò in questo modo fino alle elementari quando il suo [[maestro]] di [[italiano]] gli spiego che quello, probabilmente, non era il suo vero nome; ci vollero due mesi prima che i suoi genitori si ricordassero dove avevano messo il certificato di nascita di quel [[bambino]] che ogni tanto girava per casa loro e non sapessero chi fosse e si risalisse al suo vero nome.
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