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Dopo tali fatti, questa parola del Signore fu rivolta a Silvio in visione: «''Non temere, Silvio. Io sono il tuo [[scudo fiscale]]; la tua [[signoraggio|ricompensa]] sarà molto grande''». Rispose Silvio: «''Mio Signore Dio, che mi darai? Io me ne vado senza figli e l'erede della mia casa è [[Michela Brambilla|Michela di Milano]]''». Soggiunse Silvio: «''Ecco a me non hai dato discendenza e un mio [[Gianfranco Fini|servo]] sarà mio erede''». Ed ecco gli fu rivolta questa parola dal Signore: «''Non questo [[fascista]] sarà il tuo erede, ma uno nato nel tuo partito sarà il tuo erede''». Poi lo condusse fuori e gli disse: «''Guarda in [[banca]] e conta i conti correnti, se riesci a contarli''» e soggiunse: «''Tale'' [[File:Abbraccio_Berlusconi_Fini.jpg|thumb|left|300px|Silvio mentre abbraccia il servo che non sarà mai suo erede]]''sarà la tua discendenza''». [[Egli]] credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia grazie al [[lodo alfano]]. E gli disse: «''Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da [[Napoli|Naples dei Terùn]] per darti in possesso questo [[Italia|paese]]''». Rispose: «''Signore mio [[Dio]], come potrò sapere che ne avrò il possesso?''». Gli disse: «''Prendimi una minorenne, una [[puttana|escort]], un [[gigolot]] e due [[pene|uccelli]]''». Andò a prendere tutti questi animali, li divise e li collocò uno di fronte all'altro non divise però gli uccelli. I [[benpensante|benpensati]] calavano su quei uomini, ma Silvio li scacciava additandoli di anticostituzionalità. Mentre il [[sole]] stava per tramontare, un torpore cadde su Silvio, ed ecco un oscuro terrore lo assalì. Allora il Signore disse a Silvio: «''Sappi che i tuoi discendenti saranno delinquenti in un paese non loro; saranno denunciati e querelati per quattrocento anni. Ma la nazione che essi avranno servito, la giudicherò io: dopo, essi usciranno con grandi [[immunità parlamentare|immunità parlamentari]]. Quanto a te, andrai in pace presso i tuoi parlamentari; sarai sepolto dopo una vecchiaia felice tra giovani [[donna|donne]]. Alla quarta generazione torneranno qui, perché l'iniquità degli [[comunisti]] non ha ancora raggiunto il colmo''».
Poi il Signore apparve a lui all'[[Ulivo]] di [[Prodi]], mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre [[giudici]] stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «''Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po' di [[mazzetta|mazzette]], corrompetevi e accomodatevi sotto l'albero. Permettete che vada a prendere un libretto degli assegni e rinfrancatevi il cuore; dopo, potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo''». Quelli dissero: «''Fa' pure come ha detto il [[lodo Mondadori|lodo]]''». Allora Silvio andò in fretta nella tenda, da Veronica, e disse: «''Presto, tre pacchetti azionari e mazzette, impastale e fanne [[tangente|tangenti]]''». All'armento corse lui stesso, Silvio, prese un comunista tenero e buono e lo diede al [[Fini|servo]], che si affrettò a prepararlo. Prese quote [[Parmalat]] insieme al comunista, che aveva preparato, e li porse a loro. Così, mentr'egli stava in piedi presso di loro sotto l'albero, quelli fecero un magna magna generale.
[[File:Mara Maionchi Morgan Simona Ventura discutono di qualcosa.jpg|thumb|right|400px|I tre giudici che si recarono alla tenda di Silvio.]]Poi gli dissero: «Dov'è Veronica, tua moglie?». Rispose: «È là nella mia tenda abusiva». Il Signore riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Veronica, tua moglie, avrà un figlio». Intanto Veronica stava ad ascoltare all'ingresso della tenda ed era dietro di lui. Silvio e Veronica erano vecchi, avanti negli anni; era cessato a Veronica ciò che avviene regolarmente alle donne. Allora Sara rise dentro di sé e disse: «Avvizzita come sono dovrei provare il piacere, mentre il mio signore è impotente!». Ma il Signore disse a Silvio: «Perché Veronica ha riso dicendo: Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia? C'è forse qualche cosa impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te alla stessa data e Veronica avrà un figlio». Allora Sara negò: «Non ho riso!», perché aveva paura; ma quegli disse: «Mi prendi per [[coglione]] o cosa?».
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