Oggi non ho voglia, lo farò domani
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L'utente descritto in questa pagina è mitico, nel senso che c'è un fondo di vertità e tutto il resto sono baggianate (come l'Iliade, l'Eneide e il Primo Principio della Termodinamica). |
L'utente Doppia T non è mai stato visto da nesssuno, tuttavia ritiene di esistere (forse).
Vita, morte e miracoli
Nonostante la sua dubbia esistenza, Doppia T ha sempre agito (poco) e vissuto (meno di 20 anni) nel pieno rispetto dei suoi sani principi di attività:
- Pigrizia assoluta.
- Riposare, riposare, riposare.
- Riposare stanca, meglio dormirci su.
- Non vedere, non asoltare, non parlare.
- Sorridere e annuire (e non ascoltare).
Durante la sua lunga vita, trascorsa solerte nell'osservanza di questi 5 punti fondamentali (sono di più, ma chi ha voglia di scriverli?), egli ha trovato numerosi ostacoli e ancor più numerose prove da affrontare verso il raggiungimento dell'inerzia più assoluta, i più importanti sono: l'asilo, le elementari, le medie, il liceo (si vedrà poi l'università).
La disfatta della fisica
Egli è l'unico che sia riuscito a dimostrar l'infondatezza di alcune leggi della fisica: prime fra tutti quelle riguardanti il lavoro (W), infatti, pur essendogli stata applicata una decisa forza F per fargli svolgere un compito, e quindi un lavoro, egli non si è minimamente mosso, rendendo di fatto nulla la definizione di lavoro. Vediamo quindi come può essere espressa la situazione verificatasi:
x
F = forza applicata
TT = Doppia T
0 = lavoro compiuto da Doppia T