→Biografia e carriera cinematografica
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È [[italoamericano]], e come ogni italoamericano che si rispetti, ha origini italoamericane.
Interessato all'atletica sin da bambino, con un salto in lungo riesce a saltare l'intera scuola superiore. Tenta quindi di laurearsi alla ''Gonorrea university'', ma dopo aver scoperto che la gonorrea era una cosa brutta, decide di diventare un attore e imparare la sacra arte italiana del ''gesticolamento di mani''. Appare per la prima volta sul grande schermo con i film ''Hi!Mom'' e ''Ciao America!'', dove viene registrato per sbaglio mentre
{{Quote|Una
[[File:Giampiero Mughini.jpg|thumb|right|200px|[[Martin Scorsese|Scorsese]] ai tempi di [[Controcampo]].]]
Durante un corso di gesticolamento mani, Robert De Niro conosce Martin Scorsese, detto lo ''Scozzese'' in quanto Martin Scorsese fa rima con ''Scozzese'' e le due parole si assomigliano, anche se non c'era bisogno di spiegarla, questa cosa. Tra i due nascerà un grande sodalizio, e si formerà un duo inseparabile, al pari di [[Gianni e Pinotto]] e [[Stanlio e Ollio]], ma non al pari di [[Aldo, Giovanni e Giacomo]] perché quello è un trio. Nel [[1973]] la loro prima collaborazione, [[Mean Streets]], che riscuote talmente tanto successo che nessuno lo ha mai visto per quanto
Nel [[1976]] recita in ''[[Taxi Driver]]'' nel ruolo di se stesso. Viene infatti ripresa la sua routine quotidiana a sua insaputa, e il film ci mostra le attività solite di De Niro: guidare taxi, minacciare con una pistola la sua immagine riflessa allo specchio, portare ragazze nei cinema porno, tentare di uccidere politici americani e sparare ai papponi e ad [[Harvey Keitel]]. È considerata la sua seconda miglior interpretazione dopo la recita delle elementari, e per questo viene nominato per l'[[Oscar]] come miglior attore protagonista, ma viene battuto da [[Peter Finch]], che recita in un clip dove fa i gargarismi col coluttorio. Harvey Keitel resusciterà l'anno dopo nel film ''[[I Duellanti]]'', dopo essere stato evocato da [[Ridley Scott]].
Nel [[1978]] recita ne ''[[Il Cacciatore]]'' di [[Michael Cimino]], nel ruolo del [[cervo]]. Dopo questo film il regista Cimino scomparirà nel nulla e di lui si perderanno le tracce. A dire la verità nessuno sapeva della sua esistenza nemmeno prima del film, e molti presumono sia un demone arcano riportato in vita per girare "Il Cacciatore" e poi tornare nell'oltretomba. Grazie a questo film lo stesso Cimino vincerà l'Oscar come ''miglior demone arcano riportato in vita per girare un film e poi tornare nell'oltretomba''.
Il primo Oscar come miglior attore protagonista lo vince nel [[1980]] con ''Toro scatenato'', autobiografia del pugile italoamericano Jake La Motta, inventore del ''"montante panettone"''. Il colpo, suggeritogli dal suo allenatore [[Signor Balocco]], ha deliziato per anni gli intenditori di [[pugilato]] poco amanti del [[pandoro]]. Per interpretare al meglio la parte del pugile a fine carriera, De Niro mangia [[settordici]] [[Porchetta|porchette intere]] e ingrassa di circa trenta chili. Dopo qualche anno (
{{cit2|Pronto? Pronto? Mi senti? Quella lurida [[troia]] di tua [[madre]] fa i [[pompini]] agli [[elefanti]]. Hai sentito?|De Niro, leggermente troppo calato nella parte, telefona (alle tre di notte) al vero pugile che interpreta il suo avversario Sugar Ray Robinson, al fine di ottenere una scena realistica il giorno dopo.}}
[[File:Robert De Niro scene del film Toro scatenato.jpg|right|thumb|430px|Due drammatiche scene del film ''Toro scatenato''.]]
Nel [[1984]] recita in ''[[C'era una volta in America]]'' di [[Sergio Leone]], che parla degli archi di volta [[etruschi]] rinvenuti nel Nuovo Continente. Di questa [[favola]], prodotta dalla [[Disney]], non si conosce però la fine. La pellicola dura in totale 256 minuti e l'unico che l'ha vista tutta è morto di vecchiaia, poco prima di rivelarci il finale. Questo ha alimentato un alone di [[mistero]], alcune voci incontrollate vorrebbero: che il [[Stronzo insensibile|principe azzurro]] diventi [[presidente degli Stati Uniti]], che sposi [[Margherita Hack]] in seconde nozze (dopo aver ripudiato [[Maga Magò]], quindi andandoci pari) e che, al termine della [[quarta guerra mondiale]], l'[[America]] finisca in mano agli [[Ostrogoti]].
Nel [[1985]] [[Terry Gilliam]] gira il lungometraggio ''[[Brazil]]'' e ci butta dentro De Niro. [[Giusto per dare ordini a un rincoglionito]], spiegherà poi.
{{Quote|Se fosse realmente morto sul set sarebbe stato molto ma molto ma davvero molto meglio.|Critico dopo aver visto Brazil.}}
[[File:Robert De Niro scena del film Gli intoccabili.jpg|left|thumb|320px|De Niro recita spesso "un tantinello" sopra le righe.]]
Nel [[1987]] è il boss mafioso [[Al Capone]] nel film ''Gli intoccabili'', diretto ancora da [[Brian De Palma]]. La sua interpretazione gli vale il solo premio: ''"Miglior ciccione in un film drammatico ma nemmeno tanto"'' ai Golden Globe, mentre [[Sean Connery]] fa invece incetta di premi. Accecato dall'invidia uccide (con uno [[schiacciasassi]]) ''"Titan"'', l'amato [[chihuahua]] di Connery. In seguito, con un foglio di carta assorbente, lo asporta dall'asfalto e lo spedisce con una raccomandata all'attore scozzese. L'episodio incrina quella che poteva diventare una bella amicizia, e sei costole di De Niro ad opera di efficienti [[Killer|sicari]] ceceni.<br /> Per due anni, indispensabili per tornare integro, De Niro interpreta ruoli in alcune commedie di cui non vale la pena parlare, figuriamoci vederle. Vorrebbe uscire da quello che stava per diventare un cliché: il ruolo del mafioso o del criminale. Infatti, nel [[1990]] interpreta un delinquente della [[mafia]] nel film ''Quei bravi ragazzi'' e, l'anno seguente, un criminale psicopatico in ''Cape Fear: Il promontorio della paura''.▼
▲Nel [[1987]] è il boss mafioso [[Al Capone]] nel film ''Gli intoccabili'', diretto ancora da [[Brian De Palma]]. La sua interpretazione gli vale il solo premio: ''"Miglior ciccione in un film drammatico ma nemmeno tanto"'' ai Golden Globe, mentre [[Sean Connery]] fa invece incetta di premi. Accecato dall'invidia uccide (con uno [[schiacciasassi]]) ''"Titan"'', l'amato [[chihuahua]] di Connery. In seguito, con un foglio di carta assorbente, lo asporta dall'asfalto e lo spedisce con una raccomandata all'attore scozzese. L'episodio incrina
Il periodo che va dal [[1993]] alla metà del [[1995]] viene definito dalla critica: ''"una bocconata di vomito cinematografico"'', e consegna al mondo perle quali: ''Frankenstein di Mary Shelley''; ''Lo sbirro, il boss e la bionda''; ''Les cent et une nuits de Simon Cinéma''. Quest'ultimo, distribuito solo in [[Francia]], fu fatto visionare (dietro pagamento) ad un campione di [[casalinghe]] della Provenza. Alla fine del primo tempo: il 48% avrebbero pagato il doppio del compenso per uscire, il 27% cercava di aprirsi una via di fuga scavando un tunnel col [[piegaciglia]], il resto% si era gettata la cipria negli [[Occhio|occhi]] e vagava nella sala a tastoni.<br /> Dalla seconda metà del 1995 alla fine del [[1998]], le cose cambiano e l'attore azzecca grandi interpretazioni, in ruoli che vanno finalmente oltre l'essere un gangster. Di questo periodo infatti ricordiamo: ''Casinò'' (gestore di un locale della mafia), ''Heat - La sfida'' (Killer solitario), ''The Fan - Il mito'' (assassino psicototico), ''Jackie Brown'' (trafficante ▼
▲Il periodo che va dal [[1993]] alla metà del [[1995]] viene definito dalla critica: ''"una
== L'oblio ==
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