Utente:Alex48/Laboratorio segreto: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Giovanni leone era figlio di un noto [[avvocato]] di [[Napoli]], il quale oltre ad aver tirato su una massiccia quantità di danaro aveva anche partecipato alla fondazione del [[Partito Popolare]] in [[Campania]]; per chi non lo sapesse questo [[partito]] getterà le basi per la [[DC]], il ché non è propriamente una cosa bella.
 
Giovanni seguirà le orme paterne e conseguirà nel [[1929]], a soli 21 anni, la laurea in giurisprudenza, seguita da quella in scienze politiche nel [[1930]], a sua volta seguita da una [[corruzione|notevole donazione anonima]] ad entrambe le università che gli rilasciarono le lauree; tre anni dopo a seguito di un'altra donazione anonima Leone divenne [[professore]] di diritto e procedura penale; in quel periodo per poter insegnare bisognava essere iscritti al partito fascista, ma per il futuro presidente non fu un problema dato che era tesserato già dai tempi della [[marcia su Roma]]. Dopo aver insegnato come professore incaricato, nel [[1935]] fu vincitore assoluto del concorso a professore ordinario, dato che tutto gli altri concorrenti subirono misteriosi incidenti i giorni antecedenti all'esame di abilitazione. Come ordinario ebbe modo di insegnare nelle seguenti città:
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=== Come presidente del Consiglio ===
Nell'[[estate]] del [[1963]] e in quella del [[1968]], mentre la gente era tranquillamente al mare a godersi le ferie, fu incaricato di formare due governi monocolore [[DC]] "balneari", chiamati così perché oltre ad essere creati durante l'estate, essi dovevano rimanere a galla quel tanto che basta per varare la legge di bilancio, con conseguente aumento degli stipendi dei parlamentari. Il primo governo Leone durò dal [[21 giugno]] al [[4 dicembre]] [[1963]], il secondo dal [[24 giugno]] al [[12 dicembre]] [[1968]], prima di rassegnare le dimissioni comunque Leone fece i consueti auguri di [[Natale]] a tutti quanti e se tornò a casa a mangiarsi il panettone. Va oltretutto segnalato che in ambedue i casi, Leone accettò l'incarico per puro spirito di servizio, nella piena consapevolezza del mandato a tempo limitato che avrebbe contrassegnato la sua azione governativa e segnato il destino dell'[[Italia]]; a quei tempi invece si diceva che avesse accettato solo per lauto stipendio connesso all'attività ministeriale che tra l'altro gli avrebbe anche fatto curriculum per ottenere un aumento nella busta della [[pensione d'oro]].
 
 
== Presidente della Repubblica ==