Ugo Foscolo: differenze tra le versioni

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{{Stub|categoria=Letteratura}}
 
{{Cit|Ugo Foscolo o Uganda, come amavano chiamarlo gli amici facendolo andare su tutte le furie.|Daniele Luttazzi}}
 
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{{Cit|Sono tutte fanciulle vergini e divine!|Foscolo su qualsiasi donna nelle sue composizioni}}
{{Cit|Non voglio essere sepolcrizzato!}}
 
 
'''Ugo Foscolo''' o '''Ugolo Fosco''' è un poeta, cantautore e paroliere [[italiano]]. Scrittore, letterato e all'occorrenza imitatore di personaggi famosi, Foscolo è stato uno dei più illustri rappresentanti del Paleoclassicismo, del Postromanticismo, dell'Ellenismo e del nudismo.
[[File:Ugo foscolo.jpg|200px|right|thumb|Ecco Ugo in posa maliziosa dopo la messa del rossetto.]]
'''Ugo Foscolo''' o '''Ugolo Fosco''' è un poeta, cantautore e paroliere [[italiano]]. Scrittore, letterato e all'occorrenza imitatore di personaggi famosi, Foscolo è stato uno dei più illustri rappresentanti del Paleoclassicismo, del Postromanticismo, dell'Ellenismo e del nudismo. Importante non confonderlo con [[Ugo Fantozzi]].
{{Wikipedia}}
 
==Biografia==
Nasce in una isola sperduta tra tutte quelle controllate da Venezia nell'[[anno]] 3,5·10².
Dopo la morte del padre, medico della mutua, la madre zoccolalavacessi si sposta a [[Venezia]] per godersi la vita, esercitando la professione al ponte delle tette col nome d'arte di Diamantina Spathis.
 
Ugo conduce vita da profugo finché non scopre che ha buttato anni nel cesso senza sapere quanto ricca e troia fosse la madre.
 
[[File:Totò iettatore.jpg|300px|left|thumb|Ugo Foscolo si accinge a scrivere "Dei Sepolcri".]]
Il nostro comincia allora a introdursi di nascosto nelle università, biblioteche e nei migliori salotti, riuscendo finalmente a portarsi a letto una [[Milf]] nobile e ricca, Isabella Teotochi Albrizzi.
 
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Quasi insperata da parte dei suoi lettori arriva la notizia che Ugo vuole andare al fronte a combattere. Egli parte, ma purtroppo non lascia la pelle in battaglia. Il popolo italiano, scocciato da una pesante quanto inutile poesia sulle [[tomba|tombe]], fonda il M.N.U.F.C., “Magari Napoleone Uccidesse Foscolo Club”. "[[Dei sepolcri|I sepolcri]]" sono una lunga lamentela sul futile problema delle tombe, che aveva scatenato una rissa tra Ippolito Pindemonte e Foscolo.
 
Sono gli anni in cui Foscolo si sposta da Venezia a [[Milano]] e [[Bologna]], affascinato dallo [[SMAU]] e dal [[Motorshow]], dove si reca con i propri compagni di merende [[Giuseppe Parini]], Vincenzo Monti e Melchiorre Gioia. Monti riesce, con una [[raccomandazione]], a fargli ottenere una Cattedra di Eloquenza presso l'Università di Pavia, ma gli Austriaci si accorgono dell'inganno e, resisi conto dell'inutilità di un simile insegnamento, aboliscono la materia e cacciano via Foscolo.
 
L'odio del popolo per i suoi scritti e le spinte del M.N.U.F.C. spingono Foscolo verso un ritiro forzato in una villa sperduta in Toscana. Oltre a questi si aggiunge la protesta del sindacato becchini a complicargli la vita.
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Come un barbone si ritira nel centro accoglienza, “rimembrando ancora il tempo della sua vita da profugo” .
 
Come il [[Giacomo Leopardi|collega sfigato]], Foscolo spira relativamente giovane e muore odiato da tutti nei sobborghi squallidi di [[Londra]], senza una lira.
Inoltre non sono purtroppo state rinvenute 2 foto di Ugo una nella sua forma scheletrica negli schavi di Zacinto Dipinto e una in una sua forma mezza umana negli scavi del [[One Piece]].
 
==Opere e componimenti {{senza fonte|famosi}}==
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{{vedianche|Dei sepolcri}}
Componimento dedicato all'{{senza fonte|amico}} Ippolito Pindemonte.
Quando [[Napoleone|il Tappo]] decide che le tombe devono diventare i nuovi gabinetti pubblici, Foscolo sise arrabbiala prende col povero Ippolito, che, al contrario, sostiene l'idea di Napoleone.
[[File:Pietra_tombale.jpg|300px|right|thumb|L'incipit del poema "Dei Sepolcri".]]
 
{{Cit2quote|Non si trova mai un bagno pubblico e mi tocca sempre pagare un euro per prendermi un caffè e andare al gabinetto nei bar!|Ippolito Pindemonte convince Foscolo con l'argomento decisivo.}}
 
Ugo Foscolo, nel suo agile carme di [[millemila]] versi, replica che le tombe servono per tre motivi:
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*per continuare la tradizione: da tanti anni la gente muore e viene sepolta,
*per servire come esempio ai vivi, sia mai che qualcuno si dimentichi che deve morire!
 
 
===Le ultime lettere di Jacopo Ortis===
{{Cit2quote|Le ultime lettere di Jacopo Ortis? La "I" e la "S", professoressa!|Studente che verrà bocciato.}}
È un romanzo epistolare, qualunque cosa questo voglia dire, e tratta del fidato amico immaginario di Foscolo.
Sin dalle prime pagine, Jacopo Ortis si chiede che fare dopo che la sua patria è stata venduta per due lire e per un paio di figurine e se a Venezia ci siano ancora buoni ristoranti di pesce. Purtroppo, entrato involontariamente a contatto con il racket del pesce avariato per i turisti a Venezia, Jacopo Ortis fa [[Mafia|cattive amicizie]] e... [[Morte|quelle lettere rimangono le ultime]]. Foscolo sfoga tutti i disturbi e le ansie della sua vita sul suddetto invece che parlare con un fottuto psicologo, facendolo addirittura suicidare quando voleva farlo lui.
 
===In morte del fratello Giovanni===
Giovanni Foscolo, prostrato per i debiti di gioco contratti con il Casinò di Venezia, tenta il suicidio. Invece di aiutarlo, cosa fa il fratello? Gli dedica un'inutile poesia. In seguito alla lettura del componimento, Giovanni Foscolo [[morte|morirà]], dopo 46 giorni di atroce agonia. Sempre meglio che ascoltare i successivi componimenti "poetici" del fratellino Ugo.
 
 
===Tieste===
Tragedia autobiografica in cinque atti. La fanciulla in età da marito Erope impiega 5 anni e non riesce ad arrivare alla stazione di Trieste perché le hanno dato indicazioni sbagliate: non esiste nessuna città che si chiami "Tieste". Tratta da un episodio realmente accaduto a Ugo Foscolo. Dopo cinque anni che Erope vaga senza meta apparente per il Nordest, si ricorda che aveva lasciato il figlio illegittimo al nido.: lo raggiunge, ma suo marito Atreo arriva prima, fa dissanguare il pargoletto e ne fa bere il [[sangue]] all'amante di sua moglie, il quale si giustifica:
{{quote|Pensavo fosse spritz}}
 
 
===Ajace===
[[File:Ladro_scassina_porta.jpg|300px|right|thumb|Ulisse mentre sottrae ad Aiace le armi di Achille.]]
Tragedia: durante l'assedio di [[Troia]], Aiace Telamonio e Ulisse si contendono le armi del defunto Achille. L'assemblea è indecisa su chi sia il guerriero più valoroso a cui assegnarle. Pertanto, Agamennone si rivolge all'indovino Calcante e al [[Mago do Nascimento]] per capirne di più, ma senza esito. Intanto Ulisse è più rapido e si frega le armi di Achille. Aiace Telamonio, sconvolto dalla notizia che sua moglie Tecmessa vuole iscrivere il loro figlio [[nerd]] al [[Liceo musicale e coreutico]] di Salamina, per l'immenso dolore si uccide.
 
 
===Quel gran pezzo di Ricciarda, tutta nuda e tutta calda===
Stanco delle tragedie, Ugo Foscolo si dà alla commedia sexy all'italiana. Guido si nasconde nel sepolcro di famiglia dello zio Guelfo pur di bombarsi la figlia di questo, Ricciarda. Infatti, come è universalmente noto,
 
{{Cit2quote|Non c'è cosa più divina che trombarsi la cugina}}
 
Come se non bastasse, però, Guelfo odia a morte Averardo, padre di Guido, e i due scatenano tra loro la [[Prima guerra mondiale]], che si conclude con la sconfitta di Guelfo. Al termine del conflitto, che ha decimato la popolazione della [[Campania]], lasciando miracolosamente vivi solo i protagonisti della commedia, Guelfo, vinto, si vendica uccidendo i due amanti incestuosi Guido e Ricciarda, prima di suicidarsi.
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===A Luigia Pallavicini caduta da cavallo e All'amica risanata===
Tutte le amiche a cui il poeta dedica le proprie odi finiscono per avere problemi di salute, ma {{citnec|non è Foscolo a portare sfiga}}.
 
 
===Alla sera===
Con la sua ode "''Rosso di sera/ Bel tempo si spera''", Foscolo, dopo aver creato la corrente della '''Tristezzatristezza''', dà l'avvio all'[[ermetismo]]. In pratica Ugo scrive che la sera gli piace perché assomiglia alla morte e non ha più da arregnarsi con nessuno.
 
[[File:Isola dei famosi.JPG|300px|left|thumb|"Zacinto mia che te specchi nell'onde (televisive)".]]
 
===A Zacinto===
Foscolo vorrebbe dedicare una poesia alla sua isola natale, Zante, ma ne sbaglia il nome. Gli abitanti indignati lo cacciano, e lui fa finta di essersene andato volontariamente.
 
===Hypercalypseos liber===
Nel suo ''pamphlet'' '''Supercalifragilisticoespiralidoso''', Ugo Foscolo prende in giro i suoi amici della compagnia con cui usciva a Milano, ma lo fa in [[latino maccheronico]], per non farsi capire. Esilarante la parte in cui Foscolo racconta che nei salotti buoni milanesi si fanno le [[Scoreggia|puzzette]]. Geniale la parte in cui accusa gli intellettuali milanesi di essere troppo filo-napoleonici, considerato che Foscolo lo era stato più di loro e soprattutto che, quando il libro viene pubblicato, nel 1816, Napoleone è già sconfitto e in esilio da un anno. Con il proverbiale coraggio che lo contraddistingue, in ogni caso, Ugo-cuor-di-leone Foscolo si firma con uno pseudonimo, '''Didimo Chierico'''.
 
 
===Saggi sulla presente letteratura in Italia===
Ugo Foscolo si interroga sul perché tutti gli scrittori contemporanei sono più saggi e amati di lui. Forse perché non parlano continuamente di morti, tombe e cimiteri?
 
 
===Discorso sul testo della Divina Commedia===
Ugo Foscolo viene scritturato come voce fuori campo durante la lettura della Divina Commedia, assieme alla [[Gialappa's Band]]. Nel libro raccoglie le sue [[Barzelletta|barzellette]] e gag più riuscite, degne del miglior [[Bagaglino]].
 
 
===Discorso storico sul testo del Decamerone===
Come [[Roberto Benigni]], anche Foscolo, esaurito il proprio repertorio, non fa altro che scopiazzare prendendo spunto dalle ''greatest hits'' della letteratura italiana e dai grandi successi del passato.
 
==Fortuna di Ugo Foscolo==
La fortuna di Ugo Foscolo è legata alla sua [[morte]]: finalmente il [[mondo]] intero si accorge che il poeta è stato coerente con la sua produzione letteraria, che parla costantemente di morti, sepolcri e cimiteri. [[Giacomo Leopardi]] ammira e copia il '''pessimismo''' di Foscolo. Il tedesco Friedrich Hölderlin e gli inglesi Percy Bysshe Shelley e John Keats si ispirano a Foscolo per le sue atmosfere romantiche e ellenizzanti. [[Giosuè Carducci]] copia l'uso di enjambement e inversioni nei sonetti e, come una grossa corrente del Risorgimento, rilegge i Sepolcri in chiave patriottica. Insomma, [[nessuno]] ha capito davvero il senso degli scritti di Foscolo, ma [[tutti]] cercano di appropriarsene.
 
==Voci correlate==
*[[Tomba]]
*[[Dei SepolcriCimitero]]
*[[Dei sepolcri]]
*[[Poeti maledetti]]
*[[Romanticismo]]
*[[Giacomo Leopardi]]
*[[Giosuè Carducci]]
*[[Dante Alighieri]]
*[[Giovanni Boccaccio]]
 
 
{{Scrittori}}
 
[[Categoria:Poeti]][[Categoria:Scrittori]][[Categoria:Gente incazzosa]][[Categoria:Iettatori]]
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Poeti]]
[[Categoria:Scrittori]]
[[Categoria:Gente incazzosa]]
[[Categoria:Iettatori]]