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{{Cit|Sono tutte fanciulle vergini e divine!|Foscolo su qualsiasi donna nelle sue composizioni}}
{{Cit|Non voglio essere sepolcrizzato!}}
[[File:Ugo foscolo.jpg|200px|right|thumb|Ecco Ugo in posa maliziosa dopo la messa del rossetto.]]
'''Ugo Foscolo''' o '''Ugolo Fosco''' è un poeta, cantautore e paroliere [[italiano]]. Scrittore, letterato e all'occorrenza imitatore di personaggi famosi, Foscolo è stato uno dei più illustri rappresentanti del Paleoclassicismo, del Postromanticismo, dell'Ellenismo e del nudismo. Importante non confonderlo con [[Ugo Fantozzi]].
{{Wikipedia}}
==Biografia==
Nasce in una isola sperduta tra tutte quelle controllate da Venezia nell'[[anno]] 3,5·10².
Dopo la morte del padre, medico della mutua, la madre
Ugo conduce vita da profugo finché non scopre che ha buttato anni nel cesso senza sapere quanto ricca e troia fosse la madre.
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Come un barbone si ritira nel centro accoglienza, “rimembrando ancora il tempo della sua vita da profugo” .
Come il [[Giacomo Leopardi|collega sfigato]], Foscolo spira relativamente giovane e muore odiato da tutti nei sobborghi squallidi di [[Londra]], senza una lira.
Inoltre non sono purtroppo state rinvenute 2 foto di Ugo una nella sua forma scheletrica negli schavi di Zacinto Dipinto e una in una sua forma mezza umana negli scavi del [[One Piece]].
==Opere e componimenti {{senza fonte|famosi}}==
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*per continuare la tradizione: da tanti anni la gente muore e viene sepolta,
*per servire come esempio ai vivi, sia mai che qualcuno si dimentichi che deve morire!
===Le ultime lettere di Jacopo Ortis===
{{quote|Le ultime lettere di Jacopo Ortis? La "I" e la "S", professoressa!|Studente che verrà bocciato.}}
È un romanzo epistolare, qualunque cosa questo voglia dire, e tratta del fidato amico immaginario di Foscolo.
Sin dalle prime pagine, Jacopo Ortis si chiede che fare dopo che la sua patria è stata venduta per due lire e per un paio di figurine e se a Venezia ci siano ancora buoni ristoranti di pesce. Purtroppo, entrato involontariamente a contatto con il racket del pesce avariato per i turisti a Venezia, Jacopo Ortis fa [[Mafia|cattive amicizie]] e... [[Morte|quelle lettere rimangono le ultime]]. Foscolo sfoga tutti i disturbi e le ansie della sua vita sul suddetto invece che parlare con un fottuto psicologo, facendolo addirittura suicidare quando voleva farlo lui.
===In morte del fratello Giovanni===
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===Alla sera===
Con la sua ode "''Rosso di sera/ Bel tempo si spera''", Foscolo, dopo aver creato la corrente della '''tristezza''', dà l'avvio all'[[ermetismo]]. In pratica Ugo scrive che la sera gli piace perché assomiglia alla morte e non ha più da arregnarsi con nessuno.
[[File:Isola dei famosi.JPG|300px|left|thumb|"Zacinto mia che te specchi nell'onde (televisive)".]]
===A Zacinto===▼
Foscolo vorrebbe dedicare una poesia alla sua isola natale, Zante, ma ne sbaglia il nome.▼
▲===A Zacinto===
▲Foscolo vorrebbe dedicare una poesia alla sua isola natale, Zante, ma ne sbaglia il nome. Gli abitanti indignati lo cacciano, e lui fa finta di essersene andato volontariamente.
===Hypercalypseos liber===
Nel suo ''pamphlet'' '''Supercalifragilisticoespiralidoso''', Ugo Foscolo prende in giro i suoi amici della compagnia con cui usciva a Milano, ma lo fa in [[latino maccheronico]], per non farsi capire. Esilarante la parte in cui Foscolo racconta che nei salotti buoni milanesi si fanno le [[Scoreggia|puzzette]]. Geniale la parte in cui accusa gli intellettuali milanesi di essere troppo filo-napoleonici, considerato che Foscolo lo era stato più di loro e soprattutto che, quando il libro viene pubblicato, nel 1816, Napoleone è già sconfitto e in esilio da un anno. Con il proverbiale coraggio che lo contraddistingue, in ogni caso, Ugo-cuor-di-leone Foscolo si firma con uno pseudonimo, '''Didimo Chierico'''.
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===Discorso sul testo della Divina Commedia===
Ugo Foscolo viene scritturato come voce fuori campo durante la lettura della Divina Commedia, assieme alla [[Gialappa's Band]]. Nel libro raccoglie le sue [[Barzelletta|barzellette]] e gag più riuscite, degne del miglior [[Bagaglino]].
===Discorso storico sul testo del Decamerone===
Come [[Roberto Benigni]], anche Foscolo, esaurito il proprio repertorio, non fa altro che scopiazzare prendendo spunto dalle ''greatest hits'' della letteratura italiana e dai grandi successi del passato.
==Fortuna di Ugo Foscolo==
La fortuna di Ugo Foscolo è legata alla sua [[morte]]: finalmente il [[mondo]] intero si accorge che il poeta è stato coerente con la sua produzione letteraria, che parla costantemente di morti, sepolcri e cimiteri. [[Giacomo Leopardi]] ammira e copia il '''pessimismo''' di Foscolo. Il tedesco Friedrich Hölderlin e gli inglesi Percy Bysshe Shelley e John Keats si ispirano a Foscolo per le sue atmosfere romantiche e ellenizzanti. [[Giosuè Carducci]] copia l'uso di enjambement e inversioni nei sonetti e, come una grossa corrente del Risorgimento, rilegge i Sepolcri in chiave patriottica. Insomma, [[nessuno]] ha capito davvero il senso degli scritti di Foscolo, ma [[tutti]] cercano di appropriarsene.
==Voci correlate==
*[[Tomba]]
*[[Cimitero]]
*[[Dei sepolcri]]
*[[Poeti maledetti]]
*[[Romanticismo]]
*[[Giacomo Leopardi]]
*[[Giosuè Carducci]]
*[[Dante Alighieri]]
*[[Giovanni Boccaccio]]
{{Scrittori}}
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Poeti]]
[[Categoria:Scrittori]]
[[Categoria:Gente incazzosa]]
[[Categoria:Iettatori]]
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