Truzzu reggino: differenze tra le versioni

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* Magliettina [[rosa]] o a strisce multicolorate con scollatura a V fino all'ombelico. <br/>
* Jeans strappati direttamente dai denti di [[Roberto Cavalli]] <br/>
* Scarpe Silver o Rich per uomo, ballerine o scarpe [[Hogan]] beije per la donna. <br/>
Interessante notare l'uso delle ballerine per le esponenti femminili del truzzu rreggitanu per risvegliare l'istinto feticista dei maschi della loro specie. Esistono diverse versioni con molti colori, adornate o da brillantini o fiocchettini. Circolano voci che alcuni siano morti di attacchi di epilessia per l'esposizione prolungata ai brillantini di alcune ballerine. Inoltre i peli del petto, considerato un must della virilità, sono barbaricamente schifati e ci si chiede se un truzzo reggino sia [[gay]] o meno. <br/>
I truzzi reggini si rivolgono agli altri simili con la formula ''"Coppppppareeee"'' o ''"'mpareeee"'' (=compare) seguito da stretta di mano e bacio a guancia a guancia con schiocco rumoroso. Il resto è un italiano misto a dialetto reggino: nemmeno i più illustri scienziati della [[Svervegia]] sono riusciti a tradurre quel tremendo biascichio di lettere raddoppiate. <br/>
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La '''"sciarra"''' non avviene mai per il seguente motivo: il truzzo reggino è un cagasotto e non si sognerebbe mai di andare in uno scontro uno a uno. Utilizzando il suo telefono cellulare di ultima generazione (con suoneria della Tarantella e dell'ultimo pezzo house integrato) chiama a raccolta i suoi compari ("amico" è una parola inesistente nei loro vocabolari). L'avversario farà lo stesso e i loro compari lo stesso. Alla fine tutti i truzzi reggini si riuniranno nel punto della "sciarra" e uno di loro griderà ''"'Mpareeee erba comaaaa, tutti alla creppperia"''. <br/>
La minaccia truzza a Reggio Calabria è inestirpabile: i [[Metallari]], pochi e sconosciuti fra di loro, sono costretti ad emigrare a [[Cosenza]]. Lì infatti si è accampata l'[[Armata Metallara]], in attesa di scendere fino in riva allo stretto, anche se casi di pestaggi di truzzi a suon di catene non risuonano per le vie della città come leggenda urbana. Capita infatti che il truzzo reggitano si rivolga ai pochi metallari (qualora ne vedesse uno) con sfrontatezza chiedendo ''"'mpare, ma picchì ti vistiti i niru? Ma chi ssi, a luttu? Ti muriu u iattu?"'' (= ''Compare, ma perché ti sei vestito di nero? Ma che sei, a lutto? Ti è morto il gatto?''). Le conseguenze di questa frase sono note a tutti, più per l'offesa ai danni del gatto del metallaro che per il colore.
 
{{specietruzzi}}
 
[[categoria:truzzopedia]]
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